L’intrattenimento targato Microsoft, con le proprie offerte di musica e video, è da tempo associato alla piattaforme Xbox, ma solo in termini di brand: Xbox Music e Xbox Video sono a disposizione di tutti gli utenti, anche non dotati del sistema videoludico, e questo aspetto potrebbe aver contribuito al limitato successo dell’offerta. Microsoft ha ora optato per un rebranding.
@bdsams We didn’t drop the apps, we just changed the name. Lots of people were saying “I don’t have an Xbox, why would I use Xbox Msic?”
– joebelfiore (@joebelfiore) 6 Luglio 2015
Come si era già intuito dagli aggiustamenti apportati allo store di applicazioni nelle technical preview di Windows 10, Musica e Video saranno universali e trasversali presso le piattaforme di Redmond anche per quanto riguarda la denominazione dei servizi: Microsoft ha reso noto , non senza un velo di confusione , che Xbox Music, a partire dall’avvento di Windows 10, si identificherà con il marchio Groove (o Groove Music, come suggeriscono il sito dedicato e il rispettivo account Twitter ).
Il rebranding del servizio, suggerisce Mary Jo Foley, non ha nulla a che vedere con il Groove di Ray Ozzie , né con un’ app già ospitata su Windows Store e disponibile per iOS: la sovrapposizione del marchio, eventualmente, potrebbe piuttosto rappresentare l’origine di un contenzioso.
Oltre a presentarsi sotto nuovo nome a partire dai PC Windows 10, per poi estendersi alle altre piattaforme che saranno animate dal sistema operativo ed essere messa a disposizione anche per smartphone Android e iPhone, la piattaforma musicale non subirà rivoluzioni per quanto riguarda l’offerta: qualche miglioria nell’interfaccia e maggiori possibilità di personalizzazione, insieme all’integrazione con OneDrive, non cambieranno il prezzo di accesso al catalogo di 40 milioni di brani, che resterà disponibile per 9.99 dollari al mese e 99 dollari all’anno (si presume non saranno apportati cambiamenti ai prezzi nemmeno su altri mercati).
Allo stesso modo, anche il reparto dedicato a film e contenuti televisivi perderà l’attributo Xbox per configurarsi meglio come un servizio disponibile a tutti: si chiamerà genericamente Movies & TV.
Gaia Bottà