I bug di Windows 11 sono più numerosi, ma anche Windows 10 non è esente, nonostante una maggiore maturità. Il più recente è stato introdotto con l’aggiornamento KB5031356 rilasciato il 10 ottobre per le versioni 22H2 e 21H2. Diversi utenti hanno segnalato l’impossibilità di completare l’installazione. Microsoft ha annunciato che il problema è stato risolto.
KIR per 21H2, KB5031445 per 22H2
L’aggiornamento KB5031356 è obbligatorio, quindi dovrebbe essere installato automaticamente quando viene verificata la disponibilità in Windows Update. Il condizionale è d’obbligo perché alcuni utenti hanno segnalato che la procedura viene avviata, ma l’installazione non viene completata. L’errore più frequente mostrato è 8007000D (ERROR_INVALID_DATA)
.
Microsoft ha confermato il problema il 13 ottobre scorso. A distanza di un mese è stato risolto su Windows 10 21H2, sfruttando la funzionalità KIR (Known Issue Rollback). Gli utenti devono aspettare circa 48 ore, ma possono velocizzare il ripristino con i seguenti passi:
- Avviare un prompt dei comandi (
cmd
) come amministratore - Eseguire il comando
Dism /online /cleanup-image /RestoreHealth
- Chiudere la finestra e cercare gli aggiornamenti in Windows Update
Per i dispositivi aziendali gestiti è possibile installare e configurare un criterio di gruppo. Il bug era presente anche in Windows 10 22H2, ma in questo caso è stato risolto con l’aggiornamento opzionale KB5031445 del 26 ottobre (non distribuito per Windows 10 21H2).
Microsoft ha recentemente celebrato i 20 anni del Patch Tuesday. La decisione di rilasciare patch di sicurezza a cadenza mensile è stata presa nel 2003, quando alla guida dell’azienda c’era ancora Bill Gates. Nonostante i controlli di qualità, Windows non sarà mai “bug-free”.