Microsoft ha reso disponibile per il download l’aggiornamento cumulativo KB5035941 per Windows 10. Si tratta di un update opzionale: per scaricarlo è sufficiente aprire l’utility Windows Update, controllare la disponibilità di nuovi pacchetti e dare il via all’operazione. In alternativa, è possibile eseguire la procedura in modalità manuale passando dal portale Update Catalog.
È disponibile l’aggiornamento KB5035941 per Windows 10
Porta con sé alcune novità come l’inclusione dei widget MSN nella schermata di blocco (a cui abbiamo dedicato un articolo la scorsa settimana). Sono quelli relativi alle condizioni meteo, alle notizie provenienti dal mondo della finanza, alle mappe e ai risultati sportivi. La funzionalità può essere disabilitata attraverso un’apposita opzione all’interno delle impostazioni.
È stata poi introdotta la possibilità di utilizzare le immagini di Spotlight come sfondo del desktop (in passato era possibile farlo solo per la schermata di blocco). Sono quelle selezionate direttamente da un team interno a Microsoft, le stesse che compaiono sulla homepage del motore di ricerca Bing.
Il pacchetto porta inoltre con sé un totale pari a 23 bugfix che intervengono su problemi relativi, tra le altre cose, a un comportamento anomalo delle tastiere touch e ai messaggi mostrati per promuovere il passaggio a Windows 11. Per tutti gli altri dettagli è possibile consultare la documentazione del supporto ufficiale.
L’installazione dell’update porta Windows 10 alla build 19045.4239. Ricordiamo che il termine del supporto ufficiale è stato fissato dal gruppo di Redmond nel 14 ottobre 2025, dunque tra un anno e mezzo circa.
Quanti sono gli utenti ancora fermi a W10? Tanti, certamente più di quanti Microsoft vorrebbe. Secondo l’analisi di StatCounter (aggiornata a fine febbraio 2024), il 67,26% dei PC basati sul sistema operativo impiega ancora questa versione della piattaforma, nonostante gli sforzi compiuti dalla software house per promuovere l’adozione di W11 (fermo al 28,16%). Curiosamente, negli ultimi due mesi la quota attribuita a W10 è tornata a crescere, così come quella dell’immortale W7.