Microsoft ha rilasciato nuovi aggiornamenti di Windows 10 (in vista del Fall Creators Update finale e derivate da build minori rilasciate a giugno) per la community di tester iscritta al suo programma Insider . Si tratta delle Build 16241 per PC e 15230 per mobile che rappresentano la seconda e ultima bug bush, ovvero il test per la vulnerabilità del software che promette di essere chiuso entro il 23 luglio. Oltre a migliorie sulla sicurezza sono stati approntati su Windows 10 numerosi passi avanti su più fronti, dal gaming, al task manager, all’usabilità del sistema.
Tra le novità appaiono alcune nuove accortezze, ma anche importanti integrazioni.
Avendo a disposizione un account Azure AD Premium è possibile procedere al reset di password e PIN direttamente dalla schermata di blocco e riloggarsi in maniera agevole.
Grazie alla riduzione del noise layer di Acrylic Material (che aggiunge un effetto opacità per conferire profondità alle immagini) sarà possibile sfruttare meglio le interfacce utente e le applicazioni basate su XAML (ricordiamo che il Fluent Design esordirà proprio con il Fall Creators Update).
Le schede di profilo nell’Xbox Live tornano a funzionare dopo alcune difficoltà riscontrate nelle precedenti versioni, così come la game bar non dovrebbe più andare in crash.
Alcune modifiche si apprezzano anche sul fronte del task manager che mostra le performance del sistema in maniera più intuitiva, tra queste le indicazioni della GPU sono mostrate a sinistra ed è previsto un contatore di consumo della memoria GPU totale. Anche i processi Edge appaiono ora etichettati in maniera corretta. È stato aggiunto anche il supporto al Motion Controller via USB per la Mixed Reality, mentre via Wireless e Bluetooth bisognerà attendere ancora un po’. Altre integrazioni sono state poi necessarie affinché Windows appaia perfettamente aperto ad accogliere sistemi per la realtà virtuale.
Non ultimo, all’utente viene offerta l’opportunità di scaricare app e gestire update in maniera più performante e con la possibilità di maggiori personalizzazioni, oltre al pieno controllo sulla banda Internet consumata attraverso l’Activity Monitor. Quest’ultima feature appare particolarmente utile dal momento in cui il PC viene trasformato in nodo di una rete con invio e ricezione costanti di dati e dovendo quindi supportare carichi di lavoro extra.
Sul versante mobile tra i bug risolti dalla nuova build si contano lo “spegnimento” del profilo VPN che in precedenza rimaneva erroneamente acceso, stessa cosa per la notifica di alcuni servizi Bluetooth accesi in background (specialmente inerenti alla connessione di dispositivi wearable).