In attesa dello Spring Creators Update , presunta nuova major release di Windows 10 in arrivo in primavera , i partecipanti al programma Insider (canale “Fast”) hanno in questi giorni sperimentato l’ennesima novità che dovrebbe caratterizzare l’OS. Una caratteristica che riduce al minimo il risparmio energetico e spinge fin dove è possibile i componenti per il massimo delle performance consentite.
Il nuovo upgrade di Windows 10, infatti, includerà un nuovo profilo di gestione dell’energia , una modalità chiamata Ultimate Performance che va oltre il profilo oggi noto come “Prestazioni elevate” sfruttando tutta l’energia disponibile per eliminare le “micro-latenze” e aumentare al massimo le prestazioni.
La modalità Ultimate Performance sarà ovviamente più esigente con CPU, GPU e gli altri componenti del sistema, e potrà essere selezionata sia dall’utente finale che dai produttori OEM come impostazione di default attiva all’accensione di un nuovo PC.
Nella build per Insider la modalità Ultimate Performance non è disponibile per laptop o tablet x86, ma Microsoft potrebbe scegliere di estendere la nuova funzionalità anche a questi due form factor tradizionalmente equipaggiati con una batteria.
Un pre-requisito che a quanto pare non cambierà è invece l’obbligo, per poter sfruttare la nuova modalità energetica, di possedere Windows 10 Pro for Workstations , ennesima edizione di Windows 10 presentata l’anno scorso e dedicata ai professionisti e ai power-user dotati di hardware multi-CPU.