Microsoft ha deciso: l’emulazione delle app x64 su Windows 10 on ARM che era stata introdotta lo scorso anno è destinata ad essere interrotta. L’azienda di Redmond, infatti, ha comunicato che quella in questione sarà una feature esclusiva di Windows 11, senza se e senza ma.
Il supporto alle app a 64 bit su Windows 10 on ARM è garantito fino al 2025
Riguardo la scelta fatta, al momento Microsoft non ha fornito alcuna motivazione e in effetti non esiste neppure un motivo “tecnico” reale, ma probabilmente tutto è dipeso dalla volontà del gruppo di far aumentare il più possibile la velocità di roll-out di Windows 11 sui dispositivi ARM.
Alla luce di quanto stabilito, chi sta testando la funzionalità su una build di Windows 10 on ARM dovrà necessariamente effettuare l’aggiornamento al più recente sistema operativo di Microsoft se intende mantenere la possibilità di eseguire applicazioni che sono state compilate per le architetture a x64.
L’emulazione delle app a 64-bit permette di eseguire applicazioni x64 non compilate per l’architettura ARM anche su dispositivi che fanno uso di una piattaforma ARM, come ad esempio il Surface Pro X, il Galaxy Book S di Samsung e tutti i sistemi con piattaforme Qualcomm Snapdragon. Pur implicando un peggioramento delle prestazioni a causa, appunto, dell’emulazione, questa feature risulta particolarmente utile agli utenti, che in tal modo possono usare praticamente qualsiasi programma per Windows pur non essendo progettato su architettura ARM.
Microsoft, comunque, ha dichiarato che il supporto a Windows 10 in ARM sarà garantito fino al 14 ottobre 2025, ma ovviamente il fatto che manchi l’emulazione x64 porterà molti utenti a passare quanto prima a Windows 11. La cosa, chiaramente, non è stata accolta di buon grado da coloro che usano regolarmente la funzionalità grazie a una Insider Preview di Windows 10 on ARM e non avvertono la necessità di aggiornare il proprio PC a Windows 11.