Nonostante abbia da poco tagliato il traguardo del miliardo di dispositivi raggiunti con la più recente iterazione del sistema operativo, Windows 10 e più in generale le piattaforme di casa Microsoft nell’ultimo mese hanno fatto registrare una flessione in termini di market share a favore della concorrenza. Contestualmente sono salite le quote di macOS e delle più diffuse distribuzioni Linux.
L’ecosistema Windows rallenta, ma rimane primo
Prendendo in considerazione il mese che è intercorso tra la fine di marzo e quella di aprile 2020, considerando i segmenti desktop e laptop, Windows 10 è passato dal 57,34% al 56,08%. Giù anche Windows 7, dal 26,23% al 25,59%. In positivo invece i sistemi operativi di Apple con l’ultima versione di macOS (10.14) che ha incrementato dal 3,41% al 4,15%. Sostanzialmente stabili le release precedenti 10.14 e 10.13, rispettivamente al 2,62% e allo 0,57%.
Focalizzando l’attenzione sul mondo Linux, in poche settimane è stata registrata l’impennata di Ubuntu dallo 0,27% all’1,89%. La fetta sale complessivamente al 2,86% se si prendono in esame anche le altre distribuzioni.
Mese piatto invece per Chrome OS di Google, installato sui dispositivi della linea Chromebook e in procinto di accogliere importanti novità, stabile con il suo 0,40% tra marzo e aprile.
Alle porte c’è il rilascio del May 2020 Update per W10 la cui uscita sembra essere stata fissata in modo definitivo per il 28 maggio. Secondo gli analisti dovrebbe invertire la tendenza e portare nuovamente Windows a far registrare un incremento nella quota di market share. Tra le novità introdotte dall’aggiornamento anche la accedere al file system di Linux direttamente da Esplora File.