La vocazione universalista di Windows 10 non si ferma nemmeno davanti alle magre specifiche hardware delle board di sviluppo con chip ARM e costo mignon, con Microsoft che ha annunciato l’arrivo della nuova piattaforma software anche sui prodotti preferiti dalla community di “maker”.
Si parla in particolare della disponibilità di una build provvisoria (Insider Preview) di Windows 10 in versione IoT Core per Raspberry Pi 2, l'”inizio di una conversazione” tra la corporation di Redmond e gli sviluppatori interessati a sfruttare le potenzialità delle app universali del nuovo OS per dare vita a componenti software, accedere direttamente all’hardware della board e fare debug da remoto.
Windows 10 è poi il primo sistema operativo al mondo a potersi fregiare del titolo di “Arduino Certified”, spiegano da Redmond, con il supporto ufficiale per la popolare board di sviluppo – o almeno per quella parte di community Arduino che si sente ancora rappresentata da Massimo Banzi dopo la burrascosa separazione da Federico Musto e dalle velleità di business di Arduino Srl.
Il supporto ad Arduino di Windows 10 si concretizza nella distribuzione di due nuove librerie open source, componenti pensati per controllare le funzionalità dei dispositivi Windows (come gli smartphone Lumia) attraverso i protocolli wireless (Windows Virtual Shield for Arduino) e per mettere in collegamento, sempre tramite canali wireless, le app W10 “universali” e le capacità di controllo dell’hardware proprie di Arduino (Windows Remote Arduino).
Sia la preview IoT per Raspberry Pi 2 che le librerie FOSS per Arduino sono offerte a costo zero destinate alla community, mentre Parallels ha annunciato l’ avvento di un client desktop remoto (RDP) per Raspberry Pi a pagamento. Il client funziona in concerto con il software 2X Remote Application Server per accedere a una workstation Windows da remoto, costa 75 dollari per utente e può essere acquistato per un minimo di 15 utenti.
Alfonso Maruccia