Il debutto di Windows 10 è coinciso con l’imposizione, da parte di Microsoft, di una nuova politica votata all’aggiornamento perenne e che non si può disabilitare (almeno per vie ufficiali), un modo per rafforzare la sicurezza di Windows ma anche per garantire alla corporation uno svecchiamento progressivo dell’intero ecosistema. Un metodo che, stando ai nuovi dati, sembra funzionare a dovere.
I dati arrivano da AdDuplex , società che si autodefinisce impegnata nella promozione delle app UWP (quelle dello Store ufficiale di Windows insomma) e che ha raccolto informazioni da 5.000 diverse app contenenti il suo SDK. Il risultato delle analisi successive incoronano Windows 10 1709, anche noto come Fall Creators Update (FCU), come la versione di Windows 10 più popolare in assoluto.
AdDuplex assegna infatti all’ultimo aggiornamento di Windows 10 l’85% dell’utenza che è già passata all’OS-come-servizio, con paesi come Canada, Germania e Finlandia a guidare la carica (+90% di utenti) e mercati più arretrati come India e Cina a seguire molto a distanza (intorno al 60%).
A titolo di confronto, la versione di Windows 10 precedente all’FCU (1703 o Creators Update) sarebbe attualmente usata dall’8,1% degli utenti del nuovo OS, mentre il vecchio Anniversary Update (1607, uscito nella metà del 2016) avrebbe una base di utenti di appena il 5,1%.
Microsoft non fa ovviamente mostra di volersi fermare con gli aggiornamenti ossessivo-compulsivi, il prossimo upgrade a Windows 10 già si allinea sulla linea di partenza e si chiamerà probabilmente Spring Creators Update . Appuntamento forse a maggio, in occasione della conferenza per sviluppatori Build .