La Build 9860 di Windows 10 recentemente rilasciata da Microsoft continua a riservare sorprese, e la stessa corporation di Redmond comincia ad approfondire il discorso soprattutto sul fronte della sicurezza. Il prossimo Windows sarà a prova di furto di identità e di malware, promette l’azienda.
I nuovi dettagli forniti da Microsoft riguardano i cambiamenti architetturali inclusi in Windows 10, cambiamenti che coinvolgono prima di tutto misure di sicurezza oggi considerate fondamentali e che per questo sono state integrate direttamente all’interno dell’OS.
L’autenticazione a doppio fattore sarà una di queste misure integrate , rivela Microsoft, con lo stesso dispositivo/PC su cui è installato Windows 10 che diventerà uno dei due elementi di autenticazione aggiuntiva al PIN/fattore biometrico che può costituire il secondo fattore.
Microsoft vuole allontanare il proprio modello di sicurezza dalla tradizionale parola d’ordine fornita in fase di accesso, e la nuova infrastruttura di sicurezza di Windows 10 si integrerà con le strutture preesistenti, come ad esempio i meccanismi di gestione di un paio di chiavi crittografiche pubblico/privata (PKI) già usati in un’azienda.
Windows 10 fornirà protezione aggiuntive contro il malware implementando meccanismi di whitelist capaci di bloccare l’esecuzione di tutte le applicazioni non autenticate attraverso i server di Microsoft o del produttore OEM del dispositivo, dice ancora Redmond, e la regola potrà valere sia per le app distribuite sullo store Windows che per il software Win32 propriamente detto.
Una delle novità del prossimo Windows che è già possibile “assaggiare” con la nuova build è poi il supporto integrato al formato Matroska (.mkv), un “container” multimediale che si è imposto come lo standard di fatto per la distribuzione dei contenuti audiovisivi (in alta definizione e non) e che su Windows 10 dovrebbe essere gestito in maniera nativa dai player multimediali che fanno affidamento sui codec installati sul sistema (leggi Windows Media Player).
Per quanto riguarda le app in stile ex-Metro, infine, sulla build 9860 di Windows 10 è già possibile creare scorciatoie sul desktop agendo sulla funzionalità di ricerca del nuovo menù Start: un meccanismo non particolarmente comodo ma che conferma il focus sempre meno “touch” e sempre più desktop del nuovo OS a finestre/piastrelle.
Alfonso Maruccia