Windows 11 e 10: update incompatibili con Citrix SRA

Windows 11 e 10: update incompatibili con Citrix SRA

Gli ultimi aggiornamenti di Windows 11 e 10 non possono essere installati se è presente un componente del software Virtual Apps and Desktop di Citrix.
Windows 11 e 10: update incompatibili con Citrix SRA
Gli ultimi aggiornamenti di Windows 11 e 10 non possono essere installati se è presente un componente del software Virtual Apps and Desktop di Citrix.

Microsoft ha rilasciato ieri sera gli aggiornamenti cumulativi per Windows 11 e 10. Dopo poche ore è stato segnalato il primo problema. Se è presente un particolare componente di Citrix, la procedura di installazione degli update non viene completata. L’azienda della Florida ha pubblicato un workaround in attesa del fix definitivo.

Descrizione del problema e soluzione

Gli aggiornamenti distribuiti da Microsoft sono KB5050009 per Windows 11 24H2, KB5050021 per Windows 11 23H2 e KB5049981 per Windows 10 22H2. Il consiglio per gli utenti consumer è quello di installarli al più presto perché correggono numerose vulnerabilità.

Gli utenti aziendali che usano il software VDA (Virtual Apps and Desktop) di Citrix potrebbero notare un fastidioso problema. Microsoft ha confermato che, se è presente la versone 2411 del componente SRA (Session Recording Agent), la procedura di installazione degli aggiornamenti non viene completata.

Sui computer viene correttamente scaricato l’aggiornamento da Windows Update, ma al successivo riavvio viene mostrato un messaggio di errore simile a “Something didn’t go as planned. No need to worry – undoing changes“. In pratica, l’aggiornamento viene eliminato e il sistema operativo ritorna allo stato precedente.

Microsoft spiega che troverà una soluzione definitiva insieme a Citrix. Nel frattempo è possibile applicare il workaround dell’azienda della Florida. In breve è necessario fermare il servizio Session Recording Monitoring, disattivare l’avvio automatico, installare l’aggiornamento, avviare il servizio e impostare l’avvio automatico.

L’operazione può essere effettuata tramite la console di gestione dei servizi (services.msc), PowerShell o prompt dei comandi.

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Pubblicato il
15 gen 2025
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