Oltre a numerosi bug, gli utenti hanno segnalato un altro fastidioso problema in seguito all’installazione della build 26100 di Windows 11 distribuita nei canali Canary e Dev. Se il sistema operativo rileva la presenza di alcune app non sarà possibile effettuare l’aggiornamento a Windows 11 24H2.
Problemi di sicurezza e prestazioni
La build 26100, distribuita nei canali Canary e Dev per gli iscritti al programma Insider, potrebbe essere quella fornita agli OEM e nota come Windows 24H2 RTM (Release To Manufacturing). Oltre all’eliminazione del watermark nell’angolo inferiore destro, un altro indizio sembrerebbe confermare l’ipotesi. Online è finita una versione LTSC (Long Term Servicing Channel), considerata la più stabile e affidabile.
Alcuni giorni fa, diversi utenti hanno scoperto che ExplorerPatcher e StartAllBack (tool usati per modificare l’aspetto di barra delle applicazioni e menu Start) non funzionano più e non è possibile effettuare l’aggiornamento alla nuova build 26100, se viene rilevata la loro presenza. Viene mostrato un errore che indica problemi di sicurezza e prestazioni.
Il blog Deskmodder ha analizzato il file appraiser.sdb
, trovando l’elenco di app e driver che non permettono l’aggiornamento a Windows 11 24H2:
- ConisioAdmin.exe (Solidworks PDM)
- EaseUS Disk Copy.exe (EaseUS Disk Copy Application)
- ep_dwm.exe (ExplorerPatcher)
- iCloudServices.exe
- RadeonSoftware.exe
- StartAllBackCfg.exe (StartAllBack)
- Multi-mon + Copilot (Microsoft)
- MergeSdb (Microsoft)
- Intel IntcOED.sys
- Intel IntcAudioBus.sys
- Realtek 8192su Wireless USB 2.0 Adapter
Gli utenti dovrebbero quindi installare i rispettivi aggiornamenti prima di passare a Windows 11 24H2. In alternativa sarebbe possibile disinstallare le app, aggiornare Windows 11 e reinstallare le app cambiando il nome dell’eseguibile, ma questo “trucco” non funzionerà per sempre.