Dall’inizio di aprile, la funzionalità Recall di Windows 11 24H2 è disponibile nel canale Release Preview del programma Insider. Ciò significa che dovrebbe essere accessibile su tutti i Copilot+ PC nei prossimi mesi. Il ricercatore Kevin Beaumont, che aveva evidenziato i rischi della versione originale, ha effettuato un test approfondito per verificare i miglioramenti per sicurezza e privacy introdotti da Microsoft.
Microsoft Recall, un anno dopo
Recall era stata annunciata a fine maggio 2024 per i Copilot+ PC con processori Qualcomm Snapdragon. Il supporto è stato esteso successivamente ai processori AMD e Intel, ma è sempre rimasta una funzionalità riservata agli Insider. L’arrivo nel canale Release Preview indica l’imminente lancio ufficiale.
Il ricercatore Kevin Beaumont ha esaminato a fondo la funzionalità, trovando tre principali miglioramenti. Ci sono però ancora troppe questioni discutibili. A differenza della versione originale, Recall è diventata opt-in. Durante la procedura di configurazione, l’utente deve attivarla con Windows Hello. Il database SQLite è ora cifrato e un filtro cerca di evitare gli snapshot dei dati sensibili, come password e numero della carta di credito.
Il ricercatore ha tuttavia evidenziato che il riconoscimento biometrico tramite Windows Hello è obbligatorio solo durante il setup iniziale. Per usare, disattivare e riattivare la funzionalità è sufficiente un PIN che può essere facilmente scoperto dai cybercriminali.
Inoltre, il filtro non funziona sempre. Potrebbe infatti essere salvato uno snapshot che mostra i dati della carta di credito. Prima di effettuare un acquisto online è meglio disattivare Recall. Un simile bug è presente nel filtro delle app. Anche se viene aggiunta Signal, Recall cattura i contenuti.
Quest’ultimo è grave problema per la privacy. Recall può registrare i messaggi effimeri, oltre ai meeting con Teams e altre app, sottotitoli inclusi. Può inoltre salvare le sessioni di desktop remoto. La funzionalità deve quindi essere disattivata da particolari categorie di utenti, tra cui giornalisti, dissidenti e politici. Fortunatamente può essere completamente eliminata attraverso la schermata delle funzionalità opzionali.
Recall sfrutta la NPU (Neural Processing Unit) integrata nei processori AMD, Intel e Qualcomm. Durante il funzionamento può usare fino all’80% delle risorse, quindi ha un impatto molto negativo sull’autonomia.