Buone nuove per tutti gli estimatori di Windows 11 e per coloro che si auguravano che il nuovo sistema operativo di casa Microsoft fosse effettivamente più performante di altri. Stando infatti all’esito di alcuni test di benchmark da poco condotti, il più aggiornato OS di casa Microsoft è in grado di garantire performance migliori rispetto ad alcune distro Linux con le più recenti CPU Intel Alder Lake.
Le nuove CPU Intel Alder Lake danno il meglio su Windows 11
A condurre i test è stata la redazione di Phoronix, che ha messo alla prova i nuovi processori Intel comparando, appunto, le prestazioni offerte da Windows 11 e da differenti distribuzioni Linux. I risultati restituiti sono stati sorprendenti: le nuove CPU si adattano meglio al sistema operativo di Microsoft piuttosto che a quello open source, cosa accaduta soltanto di rado in passato.
La configurazione su cui sono stati condotti i benchmark è la seguente: CPU Intel Core i9-12900K; scheda madre Asus ROG Strix z690-e Gaming WiFi con bios aggiornato; RAM Corsair DDR5-4400 64GB; SSD WD Black SN850 NVMe; scheda video integrata Alder Lake GT1.
I sistemi operativi su cui sono stati effettuati i test sono questi: Clear Linux 35250; Fedora Workstation 35; Ubuntu 21.10; Windows 11 Pro.
I test hanno riguardato prestazioni grafiche e di calcolo, prestazioni dei browser, encoding video e immagini, Blender e molto altro, con Windows 11 Pro che è riuscito ad aggiudicarsi il titolo di vincitore indiscusso nel 45% dei casi.
La motivazione è da ricercare nell’architettura dei chip Alder Lake, i quali sono realizzati a partire da 2 tipi di core: i P-Core che sono destinati alle alte prestazioni e gli E-core che sono progettati puntando all’efficienza e al risparmio energetico. Linux è capace di gestire sistemi multi processore, ma su piattaforma Alder Lake non riesce a determinare quali sono i core ad alte prestazioni e quali no, andando a caricarli in maniera indifferente.