Nemmeno un sistema operativo come Windows 11 è immune al fenomeno demake, fino a oggi noto soprattutto in ambito videoludico, come dimostra il tema Classic visibile nelle immagini qui allegate. La pratica consiste nel prendere un software attuale, un OS oppure un gioco, spogliandolo degli orpelli grafici moderni per modificarne l’aspetto e le dinamiche di funzionamento, rendendoli conformi allo stile di un tempo passato. Insomma, ne vale la pena solo per chi è vulnerabile all’effetto nostalgia.
Effetto nostalgia con il tema Windows 11 Classic
Ieri, su Reddit, un utente ha condiviso lo screenshot del desktop seguente. A un primo sguardo poco attento può sembrare un vecchio file catturato su Windows 95 o Windows 98 e rimasto fino a oggi rinchiuso in qualche disco fisso impolverato, ma a osservarlo meglio qualcosa non torna. Le proporzioni dello schermo sono 16:9. Tra le finestre si notano quelle di Steam e di Discord. Inoltre, c’è l’icona di Telegram sulla barra delle applicazioni.
L’autore afferma di aver utilizzato diversi software per arrivare al risultato finale: Stardock WindowBlinds, RetroBar, Winaero Tweaker e alcuni temi disponibili su GitHub per le singole applicazioni.
Purtroppo, non ha rilasciato un vero e proprio tema da applicare all’interfaccia di Windows 11 per farle compiere un salto indietro nel tempo di quasi trent’anni. Cercando bene in rete, però, si trovano diversi tutorial e videoguide da seguire, che spiegano come ottenere un risultato del tutto simile.
In apertura abbiamo citato il fenomeno demake, in linea con la filosofia di questo progetto amatoriale, ma perlopiù noto a chi bazzica nell’ambito gaming. Tra i giochi riportati indietro nel tempo meglio riusciti c’è sicuramente Bloodborne PSX, che prende il titolo di FromSoftware datato 2015 e lo contestualizza all’epoca della prima PlayStation. Ha superato i 100.000 download nel giorno del lancio. È opera di due sviluppatori, Lilith Walther e Corwyn Prichard. Qui sopra il trailer di lancio.