Alcune componenti di Windows 11 sono eredità di un passato che sembra non voler cedere il passo al nuovo, come nel caso del Pannello di controllo tradizionale o del vecchio Task Manager (o Gestione attività in italiano). Forse non tutti ne sono a conoscenza, ma quest’ultimo è ancora presente all’interno del sistema operativo, nonostante l’arrivo del suo restyling (che non tutti apprezzano) risalente ormai a qualche tempo fa.
Il vecchio Task Manager è ancora presente in Windows 11
La scorciatoia da tastiera Ctrl+Shift+Esc
non lo apre. In questo modo si avvia la versione nuova, quella visibile nello screenshot qui sotto.
C’è però un altro metodo per farlo. È sufficiente digitare C:\Windows\SysWOW64\Taskmgr.exe
nella barra dell’indirizzo di Esplora file oppure nella finestra Esegui (da aprire con Win+R
). Volendo, è possibile creare un collegamento da posizionare sul desktop oppure sulla barra delle applicazioni per un successivo avvio più rapido. L’eseguibile è dunque ancora presente nel sistema operativo, seppur nascosto.
Non è possibile avviare la vecchia versione e quella nuova insieme. Per aprirne una è prima necessario chiudere l’altra. Quella nuova offre tra le altre cose il supporto al tema scuro di Windows. La sua interfaccia è però da molti ritenuta meno intuitiva e meno accessibile rispetto a quella precedente, per via della modalità scelta nell’organizzazione delle schermate, con l’addio alla suddivisione delle voci e delle opzioni all’interno delle schede.
Non è da escludere che, in futuro, Microsoft possa decidere di mantenere solo l’edizione più recente del Task Manager. Difficilmente, però, avverrà già con il debutto della 24H2 previsto per l’autunno.
Nella pagina Wikipedia dedicata si legge che l’applicazione è stata in origine realizzata da David Plummer, sviluppatore al servizio del gruppo di Redmond, ma in privato nel suo tempo libero, a casa. È entrato a far parte della piattaforma nel 1995, all’epoca del debutto di Windows 95.