La risposta al quesito che dà il titolo a questo articolo arriva dalle pagine del sito Windows Central, che a sua volta cita dati interni di Microsoft
mai divulgati pubblicamente e, dunque, da prendere con le pinze: Windows 11 è utilizzato su oltre 400 milioni di dispositivi nel mondo. La prospettiva della software house è quella di arrivare a quota 500 milioni nella prima parte del 2024.
Windows 11 in uso su oltre 400 milioni di dispositivi
Se confermati, i numeri certificherebbero una partenza di W11 più lenta rispetto a quella del predecessore W10, che per raggiungere lo stesso traguardo (400 milioni) ha impiegato poco più di un anno da lancio. Ricordiamo che la più recente versione del sistema operativo è uscita nell’ottobre 2021, ormai più di due anni fa.
Possono aver influito sulla partenza non lanciata della piattaforma, tra le altre cose, i requisiti hardware piuttosto stringenti definiti in un primo momento. Ancora oggi, può essere installato ufficialmente su computer con processori commercializzati dal 2018 in poi e dotati di chip TPM per la sicurezza.
Oggi, secondo i dati condivisi da Statcounter e aggiornati a fine settembre 2023, prendendo in considerazione tutte le versioni di Windows in circolazione, W11 detiene il 23,64% di market share. A guidare la classifica è ovviamente W10 con il 71,62%. Ci sono poi ancora gli irriducibili di W7 al 3,33%, di W8.1 allo 0,61%, di W8 allo 0,35% e di XP allo 0,34%.
Intanto, in barba a qualsiasi problema legato alla frammentazione della piattaforma, si è già iniziato a parlare con insistenza del successore, Windows 12. Noto anche con il nome in codice vNext (o 24H2), dovrebbe fare il suo debutto nel corso del prossimo anno, supportando l’aggiornamento gratuito dalle edizioni precedenti e introducendo caratteristiche inedite, basate in primis su intelligenza artificiale e cloud.