Garrett Duchesne, Principal Program Manager di Microsoft, ha recentemente pubblicato un post sul blog della community, delineando gli ultimi miglioramenti che l’azienda sta apportando in termini di valutazione dei driver audio e video su Windows 11 e Windows 10, al fine di garantire maggiore stabilità e performance più elevate agli utenti e, di conseguenza, ridurre all’osso i crash del sistema.
Windows 11 e 10: nuove misure per migliorare i driver terzi
Per quel che concerne i driver video, le nuove misure si concentrano soprattutto sulla riproduzione di contenuti protetti da copyright.
Più precisamente, verrà osservato se Windows subisce eventi Catalog Reload mentre carica il file mfpmp.exe, il che potrebbe causare errori di timeout da parte di Netflix e altri fornitori di contenuti in streaming che proteggono le risorse con SWDRM (Software Digital Rights Management).
Per poter superare il di compatibilità di Microsoft, un driver deve causare zero Catalog Reload durante la riproduzione di video nell’arco di una giornata su più del 99% dei dispositivi su cui viene testato (il pool deve essere di almeno 200).
Per quel che concerne i driver audio, le nuove misura vanno a concentrarsi sugli eventi di crash degli APO (Audio Processing Object). Se si verificano per oltre dieci volte di seguito, il servizio Audio li disabilita per evitare maggiori problemi, ma ciò potrebbe ingannare il test di affidabilità del driver. Proprio per tale ragione, si controlleranno i casi di disattivazione degli APO negli ultimi sette giorni e saranno rapportati al tempo in cui il dispositivo ha riprodotto dell’audio.
Per superare correttamente il test è indispensabile che meno dello 0,1% dei dispositivi abbia subito una disattivazione dell’APO.