Microsoft aggiungerà il supporto per gli archivi compressi con Windows 11 23H2, sfruttando la libreria open source libarchive
. Attualmente la funzionalità è disponibile nelle build accessibili agli iscritti al canale Beta del programma Insider. Purtroppo le prestazioni sono piuttosto basse, soprattutto con archivi RAR e 7Z.
Meglio usare un software esterno
Neowin ha effettuato un test di estrazione dei file dell’immagine virtuale di Windows 11 (24 GB) da archivi RAR, 7Z e TAR, tre formati supportati dal sistema operativo. L’operazione è stata effettuata su un PC con processore Ryzen 5 2600, 32 GB di RAM DDR4-3200, GPU NVIDIA RTX 4060 e SSD Samsung 980 da 500 GB, e su un notebook con CPU Intel Core i3-1125G4, 16 GB di RAM DDR4-3200 e SSD da 500 GB.
Come si può vedere nel grafico (relativo al test su PC), Esplora file si comporta molto bene con gli archivi TAR. L’estrazione dei file viene completata in 79 secondi contro i 77 secondi di NanaZIP (fork di 7-Zip) e gli 83 secondi di WinRAR.
Prestazioni pessime invece con gli archivi RAR e 7Z. Esplora file completa l’estrazione dei file RAR in 345 secondi contro i 179 secondi di NanaZIP e 98 secondi di WinRAR. L’estrazione dei file 7Z avviene invece in 501 secondi contro i 61 secondi di NanaZIP e i 73 secondi di WinRAR. Prestazioni simili si registrano su notebook.
Sembra evidente che deve essere installato il software di terze parti per avere maggiori velocità. Tra l’altro, il sistema operativo non supporta la creazione degli archivi RAR, TAR e 7Z, né l’apertura di quelli protetti da password. Sicuramente Microsoft introdurrà miglioramenti prima della distribuzione di Windows 11 23H2 e nei successi aggiornamenti.