Tra i primi problemi emersi nella release ufficiale di Windows 11 c’è anche un poco simpatico memory leak attribuito alla componente Esplora File (File Explorer), riprogettata da Microsoft nel nuovo sistema operativo: ne abbiamo scritto ieri in modo dettagliato. Fortunatamente, la patch correttiva potrebbe essere dietro l’angolo.
Sarà presto corretto il problema di Esplora File in Windows 11
Essendo il bug noto da tempo, sperimentato anche dagli Insider durante la fase di test, è stato preso in carico dalla software house che ha incluso un fix dedicato nella Build 22454 rilasciata il 10 settembre all’interno del Dev Channel. È dunque lecito attendersi che la stessa modifica trovi posto in uno dei prossimi aggiornamenti destinati alla versione finale, forse già entro le prossime settimane.
In cosa consiste, esattamente, il problema? Aprendo più istanze di Esplora File e poi chiudendole, cosa che avviene normalmente durante una giornata alla scrivania, non viene liberata l’intera quota della memoria occupata dai processi mentre sono in esecuzione. In altre parole, il sistema operativo brucia risorse, andando ad abbattere le prestazioni del PC, soprattutto se il comparto hardware non è di ultima generazione e il quantitativo di RAM è limitato.
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Disponibile in via ufficiale da martedì 5 ottobre, Windows 11 è distribuito da Microsoft sotto forma di aggiornamento gratuito per coloro in possesso di un dispositivo in grado di soddisfare i requisiti hardware richiesti. Il rollout sarà graduale, andando a completarsi solo entro la prima parte del prossimo anno, ma qualche modo per forzare la procedura fin da subito senza aspettare il proprio turno c’è:
- attraverso Assistente Aggiornamento o Media Creation Tool;
- seguendo la procedura descritta da Microsoft per i vecchi PC (sconsigliato ai meno esperti);
- aggirando il controllo dei requisiti con uno script (sconsigliato ai meno esperti);
- facendo la stessa cosa con lo strumento Windows11Upgrade (sconsigliato ai meno esperti).