Sappiamo che Windows 11 consentirà il download e l’installazione delle applicazioni Android da Amazon Appstore (funzionalità al momento in fase di test). Siamo inoltre a conoscenza del fatto che è possibile eseguire il sideload degli APK ricorrendo a un escamotage. Nel fine settimana abbiamo inoltre appreso che qualcuno è riuscito ad abilitare l’accesso a Google Play Store sul nuovo sistema operativo per PC.
Il Play Store di Google su Windows 11? Sì può, ma…
È bene sottolineare come la procedura non sia adatta ai principianti e, trattandosi di un metodo non ufficiale, potrebbero causare l’insorgere di problemi di ogni sorta. I temerari che desiderano sperimentarla possono comunque trovare ogni dettaglio e tutti gli step da seguire nella documentazione pubblicata dallo sviluppatore ADeltaX su GitHub. Non è da escludere che qualcuno a breve rilasci un tool per automatizzare l’intero processo, così da non dover fare i conti con terminali e righe di comando.
Il tutto si basa sul Windows Subsystem for Android che Microsoft ha confezionato (e sta perfezionando) per Windows 11, uno dei principali punti di forza della piattaforma stando a quanto sottolineato fin dall’annuncio di fine giugno. L’esordio non è però avvenuto il 5 ottobre in concomitanza con il lancio del sistema operativo: la software house ha bisogno di altro tempo per garantire che tutto sia esente da bug e vada per il meglio; al momento ancora non è stata resa nota una finestra di lancio per il debutto.
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La scorsa settimana, il gruppo di Redmond ha rilasciato l’aggiornamento KB5006746 (Build 22000.282) per Windows 11, al fine di correggere un problema emerso sui PC con CPU AMD, responsabile di un fastidioso calo delle prestazioni.