Microsoft ha annunciato un aggiornamento dei requisiti hardware minimi per Windows 11. Gli utenti potranno installare il nuovo sistema operativo anche su computer con alcuni processori Intel di settima generazione, mentre rimangono fuori dalla lista le CPU AMD Ryzen basate sull’architettura Zen 1. L’azienda di Redmond ha inoltre rilasciato una nuova versione del tool PC Health Check (Controllo integrità PC) che mostra in modo più chiaro perché il PC non è compatibile.
Windows 11 su vecchi computer con immagine ISO
Microsoft ha cambiato i requisiti hardware minimi rispetto a Windows 10 per offrire una migliore esperienza d’uso in termini di affidabilità, sicurezza e compatibilità con le applicazioni. Dopo aver ricevuto molte critiche, in quanto Windows 11 non potrà essere installato su milioni di computer, l’azienda di Redmond aveva promesso di testare il funzionamento del sistema operativo sui dispositivi con processori Intel di settima generazione e AMD Zen 1.
In base ai risultati dei test, Microsoft ha aggiornato l’elenco dei processori supportati, includendo alcuni Intel Core di settima generazione (serie X) e alcuni Xeon serie W. Windows 11 supporta anche il processore Intel Core i7-7820HQ, ma solo per dispositivi con driver basati sul design DCH (Declarative, Componentized, Hardware Support Apps), come il Surface Studio 2.
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Rimangono invece fuori i processori AMD basati sull’architettura Zen 1, per cui l’elenco non è stato aggiornato. Nei prossimi giorni verrà rilasciata una nuova versione del PC Health Check (Controllo integrità PC) che consente di verificare il rispetto dei requisiti. Al momento è disponibile solo per gli iscritti al programma Windows Insider. Microsoft ha modificato i messaggi visualizzati dal tool per chiarire meglio i motivi dell’incompatibilità.
Nessun cambiamento per gli altri requisiti minimi: 4 GB di RAM, 64 GB di storage, GPU compatibile con DirectX 12, UEFI Secure Boot e TPM 2.0. Per i computer non compatibili la scelta migliore rimane Windows 10, il cui supporto continuerà fino al 14 ottobre 2025.
Se i suddetti requisiti non sono rispettati, gli utenti non riceveranno l’aggiornamento da Windows Update. Microsoft ha però comunicato che Windows 11 può essere installato sui vecchi PC tramite immagine ISO. Questo metodo è stato pensato soprattutto per le aziende, ma può essere sfruttato anche dagli utenti privati. Non verrà tuttavia garantita l’affidabilità. Inoltre i dispositivi potrebbero non ricevere le patch di sicurezza (Microsoft non ha ancora chiarito questo punto).
Windows 11 dovrebbe essere distribuito a partire da ottobre. Gli Insider possono installare la nuova build 22000.168 che include il supporto multi lingua per la chat di Teams e il nuovo widget per Microsoft 365.