Windows 11 è ufficialmente compatibile e disponibile sui computer Mac con chip Apple M3. No, non si tratta di un errore. L’annuncio arriva direttamente da Microsoft, attraverso un aggiornamento apportato alla documentazione ufficiale della piattaforma.
Windows 11 funziona in modo ottimale in un PC progettato per Windows. Se tale opzione non è disponibile, ecco due modi diversi per usare Windows con Mac.
Windows 11 su Mac con Apple M3: due opzioni
Come portare il sistema operativo del gruppo di Redmond sui dispositivi della mela morsicata? Le opzioni sono due: passando dal cloud del servizio Windows 365 oppure affidandosi a Parallels Desktop, una soluzione ben nota a chi ha dimestichezza con l’ambito della virtualizzazione.
Parallels Desktop versione 18 e 19 sono soluzioni autorizzate per l’esecuzione di versioni ARM di Windows 11 Pro e Windows 11 Enterprise in un ambiente virtuale sulla propria piattaforma su computer Apple M1, M2 e M3.
Microsoft sottolinea la possibilità di dover fare i conti con limitazioni nell’utilizzo di hardware, giochi e applicazioni, inclusi quelli basati su DirectX 12. Risulta al momento assente anche il supporto per Windows Subsystem for Android, Windows Subsystem for Linux e Windows Sandbox e VBS (Virtualization-Based Security) poiché dipendenti da un ulteriore livello di virtualizzazione.
Nel documento si legge inoltre che le applicazioni ARM a 32-bit sono in fase di deprecazione per tutte le versioni ARM di Windows. Una decisione presa per forzare la transizione alle alternative a 64-bit.
Le app ARM a 32 bit disponibili nello Store in Windows non sono supportate dai computer Mac con chip M1, M2 e M3.
In passato era possibile utilizzare Boot Camp per portare il sistema operativo di Microsoft sui Mac. Sviluppata fin dal 2006, l’utility non è però compatibile con i computer desktop e laptop della mela morsicata basati sui chip Apple Silicon, quelli progettati internamente che hanno rimpiazzato le CPU di Intel.