È con questa espressione (comically bad
) che Andy Young ha definito il menu Start di Windows 11. Si tratta di un ex Senior Software Engineer di Microsoft oggi al lavoro per Tableau, dunque una voce piuttosto autorevole sul tema. Come noto, il suo è un parere piuttosto comune. Di seguito il suo intervento, condiviso nei giorni scorsi su X.
Altre critiche per il menu Start di Windows 11
A supporto della propria uscita, Young allega un filmato in cui questo elemento chiave del sistema operativo, effettivamente, non si comporta in modo ottimale. Eppure, quello che sta utilizzando è un PC di fascia alta, con processore Intel Core i9 e ben 128 GB di RAM, un comparto hardware decisamente più muscoloso rispetto a quanto previsto dai requisiti minimi della piattaforma.
The Windows 11 Start Menu is comically bad.
This machine has a $1600 Core i9 CPU and 128 GB of RAM and this is the performance I often get.
What is going on in Redmond? pic.twitter.com/hDvALHRB5q
— Andy Young (@anerdguynow) April 9, 2024
In un altro post, afferma che La mia funzionalità preferita di Windows è aprire il menu Start, digitare “notepad”, premere Invio e vedere aprirsi Edge per cercare “otepad” sul motore di ricerca Bing
. Effettivamente, a chi non è successo? La ragione è da ricercare nelle prestazioni non ottimali della componente, che molti vorrebbero veder tornare a uno stile più leggero e minimalista, come in passato, privo di animazioni e riquadri interattivi, la cui utilità è quantomeno discutibile.
A tal proposito, va ricordato che, proprio nei giorni scorsi, una versione di anteprima di Windows 11 distribuita agli Insider ha mostrato un nuovo layout per il menu Start. Ne abbiamo scritto in un articolo dedicato ed è visibile nello screenshot qui sotto (condiviso in origine da PhantomOcean3 su X). Di fatto, è una griglia con tutte le icone delle applicazioni installate, visualizzata dopo aver fatto click su “Tutto” (“All apps” nella versione inglese) in alto a destra.
Non sappiamo se Microsoft prenderà mai in considerazione il feedback del suo ex Senior Software Engineer (temiamo di no). Sappiamo però che, in questo momento, il gruppo di Redmond è piuttosto presto dalle iniziative legate all’intelligenza artificiale.