Gli amministratori IT avranno presto un nuovo interessante strumento a disposizione qualora sulla propria rete siano disponibili device basati su sistema operativo Windows 11. Quel che Microsoft sta per inaugurare, infatti, è una sorta di messenger interno a direzione univoca con cui gli IT Admin potranno comunicare con tutti gli operatori.
Messaggi dall’amministratore
Si immagini ad esempio un messaggio di benvenuto per un nuovo utente che ha bisogno di istruzioni specifiche sulla propria postazione; oppure si immagini la possibilità di avvisare di una manutenzione straordinaria che imponga una improvvisa sospensione dei lavori; si immagini un aggiornamento che necessiti di essere comunicato a tutta l’azienda per portare avanti una qualche operazione massiva. Si immagini, soprattutto, di dover comunicare tali procedure in aziende di grandi dimensioni. In tutti questi contesti una funzione con cui inviare un messaggio interno può essere di abnorme comodità ed utilità, oltre poter configurare un sistema estremamente efficiente per l’organizzazione.
Una funzione similare assume inoltre particolare importanza in tempo di lavoro ibrido, dove la connessione tra più postazioni è legata più ad un sistema operativo che non agli spazi di un ufficio. Il nuovo “luogo” dell’interazione è il desktop ed è su quest’area che devono essere veicolati i messaggi più importanti: nell’era dell’home working e dello smart working, aspetti di questo tipo sono del tutto centrali per l’organizzazione dei team di lavoro.
Al tempo stesso è chiaro come un processo di questo tipo abbia profili di chiara pericolosità: se un malintenzionato riuscisse ad accedere ad un sistema di questo tipo potrebbe affondare un attacco ad alto rischio, facendosi eventualmente inviare informazioni o dettagli che fuoriuscendo dall’azienda potrebbero diventare estremamente pericolosi. C’è da immaginare da parte di Microsoft un forte controllo su questo aspetto, poiché la potenza dello strumento è ovviamente direttamente proporzionale al profilo di rischio correlato.
Tramite Microsoft Endpoint Manager gli IT Admin potranno presto operare con queste modalità, ma starà ovviamente alla sensibilità del singolo amministratore la capacità di non abusare di uno strumento che deve essere sfruttato per finalità specifiche ed alleggerito da qualsivoglia abuso.