Windows 11, Microsoft risolve il bug con SSD e HDD

Windows 11, Microsoft risolve il bug con SSD e HDD

Microsoft ha rilasciato Windows 11 build 22000.376 (KB5008215) che va a risolvere il problema della riduzione delle prestazioni di SSD e HDD.
Windows 11, Microsoft risolve il bug con SSD e HDD
Microsoft ha rilasciato Windows 11 build 22000.376 (KB5008215) che va a risolvere il problema della riduzione delle prestazioni di SSD e HDD.

Nelle scorse settimane erano giunte svariate segnalazioni riguardo un fastidioso bug scovato in Windows 11 relativo alla riduzione delle prestazioni di SSD e HDD. Per la risoluzione della cosa, Microsoft aveva suggerito di installare la patch KB5007262 rilasciata il 22 novembre, che alcuni utenti avevano tuttavia segnalato come non risolutiva. Nelle scorse ore, però, l’azienda di Redmond sembra essere finalmente risulta a mettere finale al problema rendendo disponibile l’ultimo aggiornamento cumulativo del 2022 per il suo più recente sistema operativo.

Windows 11 22000.376 (KB5008215): fix per SSD e HDD

La patch è siglata come KB5008215 e porta la build di Windows 11 a 22000.376. Era già stata presentata qualche giorno fa, in occasione del suo rilascio nel circuito Insider. In dote porta il correttivo relativo alle unità di storage. A quanto pare il problema risiedeva nel componente noto come NTFS USN journal, il quale tiene traccia di tutte le modifiche operate sul disco ed è sempre attivo.

È bene tenere presente che la problematica era già nota da agosto, quindi prima ancora che Windows 11 venisse ufficialmente distribuito. Il bug è stato segnalato per la prima volta durante i testi pubblici, ma nonostante ciò è sfuggito in qualche modo all’attenzione di Microsoft, manifestandosi pure nelle build stabili del sistema operativo.

Da notare che il bug era particolarmente invalidante, in quanto le velocità di scrittura sull’unità C venivano ridotte di circa il 55% rispetto a Windows 10, mentre la velocità di lettura non erano interessate, salvo rari casi. Altri utenti avevano segnalato anche un netto calo del numero di operazioni I/O al secondo, comportando quindi rallentamenti nell’esecuzione di molteplici attività, tra cui l’avvio dell’OS, l’installazione delle applicazioni e il trasferimento dei file.

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Pubblicato il
15 dic 2021
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