Microsoft ha rilasciato pochi giorni fa l’aggiornamento preliminare KB5016691. Oltre a numerosi bug fix, la patch include tre novità principali, una delle quali migliora la compressione SMB (Server Message Block). L’azienda di Redmond ha pubblicato un post tecnico per spiegare la funzionalità. La stessa novità è disponibile con l’aggiornamento preliminare KB5016693 di Windows Server 2022.
Compressione SMB per tutti i file
Nell’elenco dei miglioramenti inclusi nell’update KB5016691 per Windows 11 è scritto che un file verrà compresso indipendentemente dalla sua dimensione, se l’utente ha configurato la compressione SMB. Un post pubblicato sul blog della Tech Community spiega il significato di queste parole.
La compressione SMB permette di ridurre la dimensione di un file che viene trasferito sulla rete locale. L’operazione viene completata più velocemente e consuma meno larghezza di banda, ma al costo di un leggero aumento dell’uso della CPU. I vantaggi sono visibili nel seguente video:
In precedenza, la compressione SMB usava un algoritmo che tentava di comprimere solo i primi 500 MB del file. Inoltre, se l’algoritmo rilevava che meno di 100 MB dei primi 500 MB erano comprimibili, l’operazione veniva interrotta, lasciando intatto il resto del file. In seguito all’installazione dell’aggiornamento preliminare KB5016691, la compressione SMB viene sfruttata per i file di qualsiasi dimensione.
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Ovviamente i benefici non si vedranno sui file già compressi, come JPG, ZIP e DOCX. Invece si noterà una maggiore velocità di trasferimento per i file altamente comprimibili, come VHDX, ISO e DMP. Nel post sono presenti criteri di gruppo, comandi PowerShell e chiavi di registro che permettono di controllare la compressione SMB su Windows 11. I miglioramenti potrebbero essere inclusi nell’aggiornamento cumulativo del 13 settembre.