Il 2025 è iniziato in sordina per Windows 11, almeno sul fronte delle funzionalità rimosse o deprecate. Dopo le sforbiciate del 2023 e del 2024, Microsoft ha aspettato fino ad ora per riprendere la sua opera di “potatura”. E la prima a cadere sotto la sua scure è la Cronologia delle posizioni.
Microsoft rimuove la funzione che raccoglieva e memorizzava i dati sulla posizione dell’utente nelle ultime 24 ore su Windows 11
Ma di cosa si tratta esattamente? In soldoni, è un’API che permette a Cortana e ad altre app di accedere agli ultimi 24 ore di dati sulla posizione del dispositivo (fino a un massimo di 3.600 posizioni). Così, queste app possono fornire informazioni rilevanti, consigli, promemoria geo-localizzati e altro ancora, senza dover richiedere ogni volta la posizione attuale.
Ora, però, Microsoft ha annunciato la fine di questa funzionalità nell’ultima build di anteprima di Windows 11 per gli insider dei canali Dev e Beta. In pratica, i dati sulla posizione non saranno più salvati localmente e le relative impostazioni spariranno dalla pagina Privacy e sicurezza > Posizione in Impostazioni.
Attenzione però: questo non significa che Windows 11 non potrà più ricevere la posizione del dispositivo per fornire informazioni pertinenti. L’unico cambiamento è che questi dati non saranno più archiviati.
Altre funzionalità in pensione
La Cronologia delle posizioni non è l’unica ad andare in pensione di recente. Tra le altre “vittime illustri” ci sono le Azioni suggerite (una funzionalità molto utile ma, a quanto pare, poco utilizzata), Paint 3D, i servizi DRM legacy e altro ancora. L’elenco completo delle funzionalità deprecate di Windows è disponibile nella documentazione ufficiale.