Microsoft ha annunciato la disponibilità della build 25217 di Windows 11 per gli iscritti al canale Dev del programma Insider. Le principali novità riguardano i widget di terze parti e i suggerimenti cloud per il cinese semplificato. L’azienda di Redmond ha inoltre aggiornato il Microsoft Store e mostrato un’anteprima della nuova esperienza di chat in Teams. Nel frattempo continuano ad aumentare i bug di Windows 11 2022 Update (22H2).
Windows 11 build 25217: poche novità
Microsoft punta molto sui widget, piccole schede che visualizzano il contenuto dinamico delle app e dei servizi all’interno della bacheca dei widget, accessibile nell’angolo sinistro della barra delle applicazioni. Per incrementare il loro numero è stata rilasciata la seconda versione preliminare del WinAppSDK 1.2 che permette agli sviluppatori di creare widget di terze parti a partire dalle app Win32. I test sono possibili solo localmente. I widget di terze parti verranno in futuro distribuiti tramite Microsoft Store.
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La seconda novità inclusa nella build 25217 riguarda la scrittura in cinese semplificato. Durante la digitazione vengono mostrati i suggerimenti cloud. È possibile anche cercare il testo su Bing. Non mancano ovviamente i bug fix per varie funzionalità del sistema operativo, tra cui la barra delle applicazioni ottimizzata per i tablet.
Con l’aggiornamento 22209 del Microsoft Store sono state invece migliorate le pagine dei giochi. Gli utenti vedono ora chiaramente se i titoli sono disponibili con Game Pass e il prezzo. Una nuova sezione evidenzia cosa è incluso nell’abbonamento.
Microsoft ha infine mostrato un’anteprima (sneak peek) della nuova interfaccia di Chat in Teams che consente di avviare subito una videochiamata con gli utenti che usano il servizio per uso personale. È possibile inoltre condividere un link alla chiamata via SMS o email per contattare gli utenti che non usano Teams.
Windows 11 2022 Update (22H2) è stato rilasciato circa due settimane fa, ma il numero di bug è in continuo aumento. Quelli confermati da Microsoft sono cinque, l’ultimo dei quali impedisce il “provisioning”, ovvero l’applicazione dei pacchetti PPKG usati per la configurazione iniziale dei dispositivi.