Nel mese di febbraio, Microsoft ha reso disponibile per tutti gli utenti già passati a Windows 11 la nuova versione del Blocco Note (Notepad). Si basa sull’engine RichEdit già visto in azione su Word, Excel, PowerPoint e OneNote. Un significativo balzo in avanti, soprattutto in termini di interfaccia, con un layout composto da elementi ora coerenti con la UI che caratterizza il sistema operativo. Il risultato è quello visibile negli screenshot allegati a questo articolo. Per conoscerne le caratteristiche rimandiamo all’approfondimento dedicato. Secondo alcuni, l’introduzione del restyling avrebbe però portato con sé un passo indietro sul fronte delle prestazioni.
Blocco Note in Windows 11: un passo avanti e uno indietro
Sfogliando le conversazioni del Feedback Hub si trovano lamentele legate a un comportamento non ottimale durante operazioni come lo scrolling dei testi. Il problema potrebbe essere legato alla gestione delle animazioni, di fatto superflue per un software che storicamente ha sempre puntato tutto sull’immediatezza e sul minimalismo. Altri segnalano invece pesanti rallentamenti riscontrati incollando ampie porzioni di testo copiate in applicativi come Excel.
Fortunatamente, in quel di Microsoft sono a conoscenza degli intoppi. Il gruppo di Redmond al lavoro sul Blocco Note ha dichiarato di aver preso in carico le segnalazioni e di essersi già attivato per confezionare un fix. Il debutto è atteso per il prossimo periodo: non disponiamo di una tempistica precisa, ma l’attesa non dovrebbe essere lunga. L’aggiornamento è già in fase di test.
Non si tratterà dell’unica novità introdotta dall’update. Il pacchetto porterà inoltre con sé anche passi in avanti per quanto riguarda il supporto agli screen reader e un perfezionamento degli strumenti delegati al rendering del testo. Dopotutto, come promesso già nei mesi scorsi, il passaggio all’engine RichEdit è stato solo l’inizio.
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