Continuano a emergere dettagli a proposito di AI Explorer, la prossima grande novità che Microsoft sembra intenzionata a lanciare per Windows 11: in questo articolo, ci concentriamo su un cursore del mouse inedito, disegnato appositamente per questa funzionalità. Potrebbe sembrare un particolare di poco conto e poco influente, ma sappiamo quanto la software house abbia sempre prestato attenzione a questo aspetto, anche e soprattutto per l’accessibilità.
AI Explorer con un cursore del mouse inedito
A scoprirlo è stato l’utente Albacore, che lo ha poi mostrato in un post su X (da cui abbiamo estratto lo screenshot riportato qui sotto). Ecco quanto rinvenuto all’interno di un file .dll, una sagoma dalla forma arrotondata che va a sostituire la freccia tradizionale in determinate circostanze, quando l’IA entra in azione.
La funzionalità, lo ricordiamo, consentirà di fare ricorso all’intelligenza artificiale per semplificare e velocizzare alcune azioni quotidiane. Quasi certamente, a differenza di quanto avvenuto un po’ a sorpresa nell’autunno scorso con Copilot, sarà un’esclusiva di Windows 11. Dopotutto, il predecessore Windows 10 si avvicina al termine del suo ciclo vitale, fissato ormai da tempo nell’ottobre 2025.
Cosa sappiamo su AI Explorer per Windows 11
Questa mattina abbiamo dedicato un altro articolo ad AI Explorer, nel dettaglio alla funzionalità Snapshot che dovrebbe permettere all’utente di tornare indietro nel tempo, recuperando un’attività svolta in passato. La presentazione ufficiale potrebbe andare in scena già nelle prossime settimane, in occasione dell’evento Build 2024 in programma dal 21 maggio. Per il lancio sarà invece necessario attendere la seconda metà dell’anno, quando arriverà l’aggiornamento 24H2.
La compatibilità potrebbe essere resa disponibile in esclusiva con i processori Snapdragon X Elite o Snapdragon X Plus, almeno in un primo momento. Serviranno una NPU (Neural Processing Unit), almeno 16 GB di RAM e un’unità SSD da 256 GB. L’esecuzione delle operazioni di intelligenza artificiale avverrà in locale e non sul cloud.