Ora che Windows 11 è ufficiale, abbiamo la possibilità di passare in rassegna ogni minimo dettaglio del nuovo sistema operativo, così da analizzarne le funzionalità inedite e quelle rimosse. Tra le aggiunte, una si ispira direttamente al passato della piattaforma: fa il suo ritorno il suono di avvio.
Ascolta il nuovo suono di avvio di Windows 11
Ad ogni accensione, il dispositivo riproduce un audio di pochi secondi: quattro note in crescendo e un tappeto dalla vocazione eterea. Non abbiamo al momento modo di conoscere le sue origini, se sia il frutto di una collaborazione con un musicista come avvenuto nei decenni scorsi, quando Microsoft si è rivolta a nomi del calibro di Robert Fripp dei King Crimson per quello di Windows Vista e al padre della musica ambient Brian Eno per quello iconico di Windows 95. Al bando la nostalgia, siamo nel 2021 e questo è ciò che ascolteremo al boot di Windows 11.
Il sistema operativo di casa Microsoft non ha più un suono di avvio riprodotto di default fin dai tempi di Windows 8. Il motivo è stato spiegato di recente da Jensen Harris, fino al 2014 impegnato con la software house nel ruolo di Director of Program Management.
Nel 2008, impegnato sul progetto poi sfociato nella linea Surface, il gruppo di Redmond ha dovuto fare i conti con la consapevolezza che i PC desktop stavano perdendo quote di mercato in favore dei laptop e dei dispositivi portatili (in quegli anni stava avvenendo la rivoluzione iPhone): apparecchi non più fermi su una scrivania, ma trasportati ovunque dagli utenti e accessibili in qualunque momento. Da lì la consapevolezza che l’audio riprodotto a ogni boot, in alcune occasioni, costituisce più un disturbo che non un valore aggiunto.