Microsoft ha comunicato che sui dispositivi Windows 11 con processori più recenti potrebbe verificarsi la perdita di alcuni dati. Il problema è stato risolto con la patch di giugno, ma la soluzione ha influito negativamente sulle prestazioni. Gli utenti devono quindi installare l’aggiornamento cumulativo di luglio. Il bug è presente anche su Windows Server 2022.
Patch per doppio bug
In occasione del rilascio delle patch di giugno e luglio, Microsoft non aveva confermato la presenza dei bug. L’azienda di Redmond ha ora descritto sommariamente i problemi che riguardano la versione originale di Windows 11 e Windows Server 2022. Curiosamente sono interessati tutti i processori che rientrano nei requisiti minimi del sistema operativo, ovvero quelli che offrono una migliore sicurezza quando abbinati a Windows 11.
Si tratta delle CPU che supportano le nuove istruzioni Vector Advanced Encryption Standard (VAES), utilizzate dalla libreria crittografica SymCrypt di Windows. In seguito all’aggiornamento del codice è stato introdotto un bug che potrebbe causare il “danneggiamento” dei dati. Il problema è stato risolto con la patch del 14 giugno.
Dopo l’installazione dell’update, gli utenti possono notare una riduzione delle prestazioni durante l’uso di alcune funzionalità, come BitLocker. In ambiente enterprise è possibile rilevare anche una diminuzione del throughput per i dischi. Microsoft afferma che le operazioni basate su AES potrebbero essere eseguite fino a due volte più lentamente.
Per ripristinare le prestazioni originali è necessario installare gli aggiornamenti del 12 luglio, ovvero KB5015814 per Windows 11 e KB5015827 per Windows Server 2022. Purtroppo l’update KB5015814 introduce altri tipi di problemi.