Mancano poche ore al debutto di Windows 11. Gli utenti con PC compatibile potranno scaricare l’aggiornamento tramite Windows Update. Chi utilizza il computer soprattutto per giocare dovrebbe però verificare se è attiva la funzionalità VBS (Virtualization-based Security) in Windows 10, in quanto potrebbe causare una diminuzione delle prestazioni durante l’esecuzione dei giochi in Windows 11.
Windows 11: VBS riduce le prestazioni
UL ha evidenziato a fine settembre che, in base ai test effettuati con una versione preliminare del sistema operativo, si può verificare un calo delle prestazioni durante l’esecuzione dei giochi. Il sito PC Gamer ha testato alcuni titoli, notando una riduzione del frame rate fino al 28%.
UL chiarisce tuttavia che la funzionalità VBS (Virtualization-based Security) viene attivata solo con un’installazione pulita di Windows 11, non quando l’utente effettua l’aggiornamento da Windows 10, a meno che non si possieda un’edizione enterprise di Windows 10. In quest’ultimo caso è necessaria la sua disattivazione, se il PC viene utilizzato per giocare. È possibile vedere se VBS è attiva o meno avviando il tool “System Information” (msinfo32.exe) e leggendo il valore in corrispondenza della voce “Sicurezza basata sulla virtualizzazione“.
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Microsoft aveva comunicato che VBS verrà attivata nella maggioranza dei PC venduti dagli OEM a partire dal 2022. Non è chiaro se diventerà un obbligo per i produttori o se sarà possibile vendere i modelli gaming senza VBS attiva.
La funzionalità sfrutta la virtualizzazione hardware per creare un’area di memoria sicura che impedisce l’esecuzione di determinati exploit. VBS viene ad esempio utilizzata da HVCI (Hypervisor-protected Code Integrity) che disabilita l’iniezione di codice dinamico nel kernel di Windows.