Il rilascio della build 23516 di anteprima per Windows 11, che sta interessando gli Insider presenti nel canale Dev, porta con sé diverse novità: qui ci concentriamo sul supporto agli sfondi HDR da applicare al desktop mediante immagini in formato JXR. Ovviamente, il primo requisito necessario per poterli sfruttare è essere in possesso di un hardware compatibile, a partire dallo schermo.
Come impostare uno sfondo HDR (JXR) su Windows 11
Per verificare la compatibilità tra il proprio display e la modalità High Dynamic Range è sufficiente aprire le Impostazioni, selezionare la voce Sistema e poi Schermo, controllando quanto riportato. In caso di esito positivo, a patto di aver scaricato e installato la nuova versione preview di W11, ecco i passi da seguire per mettere alla prova la funzionalità.
- Scaricare l’archivio fornito da Microsoft contenente alcune immagini in formato JXR;
- aprire le Impostazioni, recarsi su Personalizzazione, poi Sfondo e premere il pulsante Sfoglia le foto;
- selezionare dal disco il file JXR estratto dall’archivio scaricato in precedenza.
In presenza di una configurazione multi-monitor con un solo schermo HDR, il sistema operativo si occuperà automaticamente di adattare l’immagine alle diverse tipologie di pannello. Inoltre, il gruppo di Redmond consiglia l’utilizzo dell’utility ufficiale Windows HDR Calibration in download gratuito su Microsoft Store per eseguire il processo di calibrazione.
La software house è a conoscenza di potenziali bug che potrebbero manifestarsi soprattutto sui laptop. Saranno (si spera) corretti prima dell’inclusione di una build della piattaforma destinata a tutti.
Per chi non ne fosse a conoscenza, JXR sta per JPEG XR o JPEG eXtended Range. Impiega una tecnologia proprietaria di Microsoft annunciata nel 2007 per la compressione più efficiente rispetto a quella del JPEG tradizionale.
Altre novità presenti nel chhangelog della build 23516 di Windows 11 distribuita nel canale Dev riguardano il mirroring e la proiezione dello schermo, un ampliamento per il raggio d’azione dell’accesso vocale, l’impiego di voci più naturali per alcune lingue dell’assistente vocale e miglioramenti nel rilevamento della presenza.