Microsoft ha recentemente rilasciato un aggiornamento destinato agli Insider che porta una novità interessante: l’integrazione dei widget nella schermata di accesso di Windows 11 (e 10). Sebbene non si tratti di una rivoluzione, questa funzione aggiunge un tocco di personalizzazione in più all’esperienza utente.
Come attivare i widget sulla schermata di blocco
Per abilitare questa opzione, è sufficiente accedere alle impostazioni, selezionare la scheda relativa alla schermata di blocco e scegliere “Meteo e altro“. Al momento, questa funzionalità è riservata agli Insider, ma è probabile che venga resa disponibile a tutti gli utenti in un futuro aggiornamento.
L’introduzione dei widget MSN sulla schermata di blocco consente agli utenti di accedere a informazioni rilevanti, come le previsioni del tempo, l’andamento del mercato azionario e le notizie sportive, senza nemmeno dover toccare il computer. Cliccando su uno dei widget, si aprirà una pagina di Edge che condurrà direttamente alla notizia selezionata.
Attualmente, la configurazione dei widget è predefinita e non può essere modificata, ma è lecito sperare che questa possibilità venga introdotta nel breve o medio termine.
Novità in arrivo anche per la pagina dell’account
Un’altra modifica riguarda la pagina dell’account, accessibile facendo clic sul proprio ritratto nel menu di avvio. Attualmente, sono disponibili tre opzioni: modifica delle impostazioni dell’account, blocco e logout. In futuro, questa sezione offrirà una panoramica completa dell’account Microsoft, mostrando informazioni come l’abbonamento a Microsoft 365 o lo spazio di archiviazione disponibile su OneDrive. Le opzioni per cambiare utente o uscire rimarranno comunque accessibili tramite il ritratto.
Queste piccole aggiunte contribuiscono a migliorare la qualità della vita degli utenti di Windows 11, rendendo l’esperienza d’uso sempre più piacevole. Recentemente, è stata introdotta anche una funzione che consente di visualizzare il proprio smartphone in Esplora file. Tuttavia, non tutte le innovazioni testate vengono poi effettivamente implementate, come nel caso della funzione Recall che, per motivi di protezione dei dati, non sarà resa obbligatoria.