Windows 11 può essere installato seguendo almeno quattro opzioni, la più semplice delle quali prevede l’uso di Windows Update (ma solo per i computer che soddisfano i requisiti hardware minimi). Microsoft ha ora svelato una quinta alternativa che può essere sfruttata in caso di installazione pulita.
Windows 11 durante l’installazione di Windows 10
L’installazione dei sistemi operativi Microsoft viene effettuata tramite la cosiddetta OOBE (Out-of-box experience). Il termine si riferisce solitamente alla procedura avviata quando l’utente “tira fuori dalla scatola” il computer, ma può essere esteso a tutte le fasi che permettono l’installazione pulita (o da zero). Grazie ad uno specifico aggiornamento (KB5005716) è possibile installare Windows 11 durante la configurazione guidata di Windows 10.
Se il computer è compatibile con il nuovo sistema operativo, quando l’utente effettua l’installazione pulita di Windows 10 2004, 20H2, 21H1 e 21H2 (versione che verrà distribuita nelle prossime settimane), vedrà questa schermata:
L’utente può quindi scegliere se rimanere con Windows 10 o effettuare l’upgrade a Windows 11. Ciò è possibile perché durante la procedura OOBE viene scaricato in background l’aggiornamento KB5005716 (quindi solo se il computer è connesso ad Internet).
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Questo metodo è particolarmente utile per i dispositivi con processore ARM, come il Surface Pro X. L’assistente per l’installazione non supporta i processori ARM, mentre il Media Creation Tool crea un’immagine ISO non compatibile con i processori ARM.
Per installare Windows 11 sui vecchi PC è possibile invece seguire la procedura ufficiale di Microsoft oppure utilizzare il tool Windows11Upgrade che non verifica il rispetto dei requisiti hardware minimi.