Il condizionale è d’obbligo, ogni dettaglio qui riportato va preso con le pinze. Una doverosa premessa, prima di segnalare i rumor che stanno circolando in Rete e che citano il cantiere Windows 12 già aperto da Microsoft. Vediamo quali potrebbero essere le novità introdotte dalla presunta ennesima evoluzione della piattaforma.
Microsoft sta già pensando a Windows 12?
Sono trascorsi solo pochi mesi dal debutto ufficiale di Windows 11, ma il gruppo di Redmond potrebbe aver già messo insieme il team che lavorerà alla prossima versione del sistema operativo. Nel fine settimana ne hanno scritto il sito tedesco Deskmodder.de, il ricercatore SwiftOnSecurity (rimuovendo poi il proprio tweet) e altre redazioni, tutti facendo riferimento a fonti interne alla software house, per ovvi motivi rimaste anonime.
A livello di requisiti, Microsoft potrebbe rendere il chip Pluton (integrato ad esempio nelle CPU Ryzen 6000) un elemento necessario per installare Windows 12. Servirà poi un account Microsoft, sia per l’edizione Home sia per quella Pro (per approfondimenti rimandiamo a un altro rumor sullo stesso argomento). Ancora, svolgeranno un ruolo fondamentale sia TPM 2.0 (già richiesto da W11) sia Secure Boot (funzionalità di UEFI nota in italiano come Avvio Protetto).
Le stesse fonti hanno poi riferito che il codice su cui si basa il sistema operativo potrebbe essere in gran parte riscritto, tagliando così i ponti con i propri predecessori, nel nome dell’ottimizzazione e della sicurezza. Potrebbero inoltre trovarvi posto alcune delle idee sperimentate con la versione 10X che qualcuno ricorderà essere stata a lungo al centro dei rumor come un concorrente di Chrome OS.
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Possiamo ipotizzare anche un restyling dell’interfaccia, si spera tenendo in considerazione i feedback degli utenti. Ovviamente, come sempre accade in questi casi, da Redmond non sono giunte conferme (né smentite) alle voci di corridoio. Nessuna indicazione nemmeno sulla tempistica. Di certo Windows 12 non è dietro l’angolo. L’unica certezza è che Windows 10 continuerà a essere supportato in via ufficiale almeno fino al 2025. E con il nuovo Windows 11 ancora in fase di distribuzione, l’attesa potrebbe essere lunga. Molto lunga.
Proprio per questo motivo è consigliabile continuare a utilizzare le versioni più recenti del sistema operativo, anche in vista di un eventuale successivo passaggio a Windows 12, non appena questo sarà disponibile.
Per di più, le licenze di Windows 11 (ma anche di Windows 10) sono oggi facilmente reperibili sul web a prezzi anche molto convenienti. Mr Key Shop è uno dei rivenditori meglio forniti in questo senso: i prezzi proposti su questo store online sono infatti più bassi del 70% rispetto a quelli del listino ufficiale e consentono un risparmio non indifferente.
Ma il prezzo non è l’unico aspetto da considerare: Mr Key Shop mette a disposizione un servizio di assistenza impeccabile, disponibile in italiano e in inglese e capace di sciogliere qualsiasi dubbio, sia durante sia dopo l’acquisto della propria licenza Microsoft. Grazie alla garanzia Soddisfatti o rimborsati, poi, ogni cliente ha la possibilità di chiedere un rimborso nel caso in cui il prodotto non soddisfi le aspettative o sia stato acquistato per sbaglio.
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Da non sottovalutare anche il fattore sostenibilità, in particolar modo nel contesto attuale. Acquistare una licenza di Windows 11 online permette di non produrre rifiuti relativi all’imballaggio e di non contribuire in alcun modo alle emissioni nocive causate dal trasporto.
Oltre alle licenze completamente legali e funzionanti dei sistemi operativi Microsoft, sullo store è possibile trovare licenze a vita per la suite Office (dal 2010 al già disponibile Office 2021), i migliori antivirus tra quelli più noti (Norton, Bitdefender, Kaspersky, ESET, McAfee, Avast), i migliori servizi di VPN (HMA, Avast, NordVPN) e Windows Server.
Trovare Windows 11 e Windows 10 a un ottimo prezzo e in maniera assolutamente legale e sicura, quindi, non è un’utopia, e può essere la soluzione ideale per passare successivamente a Windows 12. Prima di acquistare una licenza vi ricordiamo di verificare che il PC soddisfi i requisiti di sistema per installare Windows 11.
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Aggiornamento: SwiftOnSecurity è tornato sulla questione affermando di aver rimosso il tweet poiché si trattava di uno scherzo, scusandosi per la confusione generata.
I have deleted this tweet, which was supposed to be a joke. I apologize for the confusion. pic.twitter.com/0z2MZN22JM
— SwiftOnSecurity (@SwiftOnSecurity) February 20, 2022
Tuttavia, l’altra fonte citata (Deskmodder.de) ritiene l’ipotesi di Windows 12 già in sviluppo non del tutto da scartare, rimandando a tra qualche mese per saperne eventualmente di più.