La next-generation of Windows
più volte citata da rumor e indiscrezioni potrebbe concretizzarsi nel lancio di Windows 12. A Redmond, però, non sembra esserci uniformità di pensiero sul futuro del sistema operativo. Un senior program manager del gruppo di Redmond ha pubblicato su X un post in cui smentisce categoricamente l’esistenza del progetto, salvo poi cancellarlo in tutta fretta. Cosa significa?
Un alone di mistero intorno a Windows 12
Windows 12 is not a thing
tradotto Windows 12 non esiste
. Questa l’uscita del responsabile di Microsoft, comparsa sul social network e rimossa poco dopo, per ragioni tutte da decifrare. Forse, l’autore non era a conoscenza della roadmap e gli è stato chiesto di eliminare quanto condiviso?
Ad aggiungere un ulteriore alone di mistero è la scoperta della scorsa settimana ad opera dello sviluppatore Rafael Rivera. Nel software ESXI Version 8 di VMWare ha individuato un riferimento esplicito a “Windows 12 (64-bit)”. La testimonianza è nello screenshot allegato qui sotto.
https://twitter.com/WithinRafael/status/1707608235245728167
Il successivo intervento di un ex collaboratore Oracle ha però raffreddato gli entusiasmi, affermando che potrebbe benissimo trattarsi di un placeholder. In altre parole, una voce del menu aggiunta solo ed esclusivamente per indicare che sono stati pianificati i test relativi a eventuali future versioni dei software.
Il successore di Windows 11 potrebbe essere quello al momento in fase di sviluppo e test nei laboratori del gruppo di Redmond, identificato con il nome in codice 24H2. Un suo eventuale debutto nel corso del 2024 coinciderebbe con la roadmap emersa lo scorso anno e che punterebbe al rilascio di una nuova iterazione su base triennale (W11 è arrivato nell’ottobre 2021).
La palla passa dunque ora nelle mani di Microsoft. Ad ogni modo, un annuncio ufficiale non sembra essere dietro l’angolo. L’ultima versione è stata presentata solo poco più di tre mesi prima del suo esordio. Se ne riparlerà, eventualmente, all’evento Build nella primavera 2024.