Secondo le fonti di Windows Central, Microsoft ha avviato il progetto CorePC che rappresenta il successore di Core OS. L’obiettivo è modernizzare il sistema operativo attraverso un’architettura modulare che offre diversi vantaggi in termini di prestazioni e sicurezza. Questa importante novità dovrebbe debuttare nel 2024 con Windows 12, del quale sono iniziate a circolare numerose indiscrezioni.
Windows 12: modulare con partizioni multiple
Microsoft ha cercato di modernizzare la piattaforma con il progetto Core OS. La prima implementazione pratica doveva essere Windows 10X, ma lo sviluppo del sistema operativo è stato cancellato nel 2021 (alcune novità, come il menu Start e la taskbar centrale, sono presenti in Windows 11). Secondo le fonti di Windows Central, l’idea potrebbe essere riproposta con Windows 12, ma stavolta ci sarà il supporto per le applicazioni win32.
Il nuovo progetto, denominato CorePC, consentirà di avere un sistema operativo modulare e personalizzabile. Microsoft potrebbe offrire edizioni differenti in base al dispositivo, scegliendo funzionalità e supporto per le app win32. La novità più importante è tuttavia l’uso di partizioni multiple.
Windows 11 e i precedenti sistemi operativi installano file di sistema, programmi e dati degli utenti in una singola partizione. CorePC consente di creare più partizioni e quindi di separare i file di sistema dagli altri. La partizione di sistema sarà “read-only“, ovvero inaccessibile all’utente e alle app di terze parti, come su Android e iOS. Ciò garantirà una maggiore sicurezza e aggiornamenti più veloci.
La versione desktop di Windows 12 avrà il supporto per le app win32 attraverso il layer Neon. La versione più snella per il settore education avrà solo Edge, app Office, web app e app Android (tramite Project Latte). L’obiettivo è competere con ChromeOS. Possibile anche una versione ottimizzata per specifici processori. Non mancheranno sicuramente funzionalità che sfruttano l’intelligenza artificiale.