La scorsa settimana, Microsoft ha annunciato in via ufficiale Windows 365, un nuovo servizio che sarà messo a disposizione dai primi giorni di agosto. In estrema sintesi, renderà accessibili da remoto i PC con sistema operativo Windows, attraverso l’infrastruttura cloud di Azure, da una moltitudine di dispositivi compatibili e a fronte di un abbonamento mensile. Quanto costerà?
Il prezzo di Windows 365: un primo indizio concreto
Alla domanda ha risposto una slide mostrata dal gruppo di Redmond in occasione dell’evento Inspire: il prezzo di una delle configurazioni è fissato in 31 dollari al mese. Si tratta di quella con due CPU, 4 GB di RAM e 128 GB di storage. Come noto, saranno molte quelle offerte, così da fornire a ognuno il giusto grado di scalabilità.
Non si tratterà dell’opzione più economica: quella low end renderà disponibile un Cloud PC con una singola CPU, 2 GB di RAM e 64 GB di memoria.
Gli utenti (inizialmente sarà riservato ai professionisti, poi estenderà il proprio raggio d’azione all’ambito consumer) potranno scegliere se accedere a un computer virtuale con Windows 10 o Windows 11, ovviamente dopo che quest’ultimo avrà fatto il suo debutto ufficiale. Windows 365 prevede la sincronizzazione di ogni aspetto dell’esperienza passando dal cloud: dalle impostazioni alle preferenze di sistema, fino ai file e ai documenti archiviati.
Il servizio è in linea con la visione di Satya Nadella, ribadita fin dal suo insediamento alla guida della società nell’ormai lontano 2014. Il CEO ha direzionato il gruppo verso l’adozione di una strategia incentrata non più esclusivamente su PC, Windows e Office, ma puntando con decisione su Azure come piattaforma attraverso la quale favorire l’innovazione, propria e dei partner. Un percorso che sta dando i suoi frutti.