Chrome OS e i server tra le nuvole incerte del cloud computing saranno anche il futuro, Linux potrà anche sostenere di aver detronizzato Microsoft , ma il presente del computing personale e aziendale appare ancorato saldamente nella tradizione e nello standard di fatto della piattaforma Windows. Lo dicono i numeri del successo senza precedenti di Windows 7, superiore persino a XP.
Microsoft comunica che il suo ultimo OS di classe NT ha venduto 350 milioni di licenze in 18 mesi , confermando un trend già manifestato in precedenza con la commercializzazione di 240 milioni di licenze nei primi 12 mesi di disponibilità sul mercato.
Windows 7 ha costruito il proprio successo sulle novità tecnologiche e le fondamenta rinnovate di Windows Vista, ma al contrario di quest ultimo ha avuto una risposta assolutamente positiva sia da parte degli utenti consumer che da quelli aziendali : le stime citate da Microsoft parlano di un livello di migrazione verso Seven tra le aziende pari al 90 per cento.
L’ottimo lavoro fatto da Microsoft con Windows 7 è dimostrato anche dal confronto delle performance di mercato con i precedenti OS a finestre: nei primi 18 mesi di vendita Windows XP rappresentava il 54 per cento delle licenze dei PC commercializzati, Windows Vista il 44 e Seven il 67 per cento.
Windows 7 è il sistema operativo per PC più venduto di sempre, dice Microsoft – e i numeri lo confermano – ma per quanto riguarda il market share globale XP rappresenta ancora l’OS più utilizzato (54 per cento). Seven dovrebbe dunque conquistare il trono e rappresentare il campione da battere giusto in tempo per la commercializzazione del già ampiamente annunciato Windows 8 .
Alfonso Maruccia