Il numero di dispositivi e di applicazioni che supportano il geotracking, ossia la capacità di localizzare l’utente e fornirgli servizi basati sulla posizione geografica, è destinato a crescere esponenzialmente. L’introduzione di tale tecnologia non ha mancato di suscitare preoccupazioni relative alla privacy, e dunque non sorprende che questi stessi dubbi e perplessità accompagnino ora l’annunciato supporto al geotracking di Windows 7 .
Secondo quanto riportato da Cnet , le funzionalità di geotracking presenti nel nuovo Windows forniscono all’utente scarse possibilità di controllo. Se è vero che tale servizio non è tra quelli avviati di default, una volta attivato, l’utente ha solo due opzioni per limitarne il funzionamento: restringere il tracking ad uno o più utenti oppure ad una specifica applicazione. Ma c’è un problema: quando si parla di “applicazione” si intende esclusivamente le applicazioni desktop tradizionali, e non quelle web-based. Ciò significa che se si autorizza il proprio motore di ricerca ad utilizzare le informazioni di geolocalizzazione, queste diventano automaticamente accessibili da qualsiasi altro servizio web che stia girando in backgroud.
Microsoft afferma che questo limite è dovuto al fatto che, attualmente, Windows non ha un modo affidabile per determinare con assoluta certezza che una web application sia davvero quello che dice di essere. L’azienda ha tuttavia promesso di lavorare al problema, prendendo anche in considerazione la possibilità, suggerita da qualcuno, di avvisare l’utente ogni qual volta un’applicazione richieda le coordinate geografiche dell’utente.
Daniel Polivy, product manager di Microsoft, ha tuttavia dichiarato che il sistema di geotracking implementato nelle API di Windows 7 è assai più sicuro di quello supportato dalle precedenti versioni di Windows: “Qui non c’erano avvisi, non c’erano opzioni di disattivazione, non c’era nulla”, ha sottolineato il manager. È altresì vero, tuttavia, che Windows 7 è il primo sistema operativo di Microsoft a supportare nativamente questa tecnologia, ed il primo che probabilmente farà della geolocalizzazione un servizio di ampia audience.
Le API per il geotracking alla base di Windows 7 supportano vari metodi di localizzazione, tra i quali l’uso di ricevitori GPS (interni od esterni) e la triangolazione di hotspot WiFi o di ponti di telefonia cellulare. L’utente potrà anche specificare manualmente in quale luogo si trova, così da mettere automaticamente a disposizione questo dato a tutti i servizi e le applicazioni che ne fanno richiesta.
Windows 7 entro Natale 2009
Negli scorsi giorni Microsoft ha confermato ai propri partner che Windows 7 arriverà nei negozi in tempo per le festività natalizie del prossimo anno. Perché ciò sia possibile, gli analisti sostengono che il nuovo sistema operativo dovrà essere distribuito agli OEM entro settembre 2009, com’era accaduto con Windows XP nel 2001.
BigM ha già svelato che le varie localizzazioni di Windows 7 saranno rilasciate nell’arco di 101 giorni dal debutto della versione RTM: la versione italiana, come quella olandese, russa e cinese, sarà ultimata circa un paio di settimane dopo il rilascio della gold.