Adesso è ufficiale. Quando Windows 7 in ottobre raggiungerà PC e scaffali di tutto il mondo eviterà di proposito i netbook dotati di microprocessori basati su architettura ARM , proprio come quelli che Acer ha intenzione di produrre.
Il futuro di questa CPU a 32 bit sembra essere legato esclusivamente a Google Android e alle varie distribuzioni di Linux , attraverso cui ARM cercherà di mantenere la fetta di mercato conquistata finora e (al limite) a farsi strada tra i subnotebook.
Dai piani alti di Microsoft si evince che tutto questo non dovrebbe costituire un problema per la distribuzione di Windows 7: “Siamo piuttosto scettici riguardo alle possibilità commerciali di Android – spiegano – in quanto c’è la mancanza di un ecosistema completo”.
L’unico OS made in Redmond compatibile con ARM resta dunque Windows Mobile. Che, a differenza del suo parente Seven tuttavia, non consente di avere accesso al vasto parco di hardware compatibile con i PC: periferiche e software, stampanti, videogame, scanner, monitor e tutto ciò che è relativo alla produttività e al divertimento in ufficio e a casa. (G.P.)