Sono trascorse meno di due settimane dal debutto commerciale di Windows 7, e in Rete già circolano le prime indiscrezioni sul futuro service pack. Da Windows 95 in poi i famosi aggiornamenti cumulativi di Microsoft rappresentano una costante per tutti i sistemi operativi made in Redmond : profetizzarne la venuta è dunque cosa scontata. Meno scontato è prevederne l’uscita, soprattutto per via dei contrattempi che non di rado affliggono i service pack più importanti.
Secondo il sito Neowin.net , che cita come fonte il sito russo Wzor , Microsoft avrebbe pianificato il completamento della prima beta di Windows 7 SP1 entro la fine dell’anno e il rilascio agli OEM della versione finale nel corso della prossima estate. Tra queste due versioni dovrebbero inserirsi una seconda beta e due release candidate. Le fonti aggiungono che il SP1 potrebbe arrivare su Windows Update soltanto nell’autunno del 2010 , dunque tra circa un anno.
Wzor sostiene che Microsoft abbia cominciato a focalizzarsi sul SP1 lo scorso settembre, ma la prima bozza dell’aggiornamento è stata probabilmente tratteggiata ben prima : come ricorda Softpedia , nella tarda primavera Microsoft mise a disposizione dei tester alcune build preliminari di Windows 7 RTM che già integravano una versione embrionale del SP1. “Ad oggi Microsoft ha fornito ben poche spiegazioni sul perché ha integrato il SP1 in Windows 7 prima ancora che il prodotto venisse completato, ma tutto sembra indicare che l’azienda abbia voluto semplicemente testare i meccanismi di distribuzione e integrazione del service pack”, scrive Softpedia .
Con Windows Vista Microsoft ha espresso l’intenzione di rilasciare il primo service entro un anno dal lancio commerciale di un nuovo sistema operativo . Il SP1 è del resto l’aggiornamento più cruciale, soprattutto per accelerare l’adozione di una nuova versione di Windows nel mondo business: proprio pochi giorni fa una società che fornisce servizi di assistenza tecnica, Rescuecom, ha raccomandato alle aziende di attendere l’arrivo del SP1 prima di migrare a Seven. Se è vero che il nuovo sistema operativo di Microsoft viene considerato più maturo e completo di Vista, molti esperti ritengono che l’aggiornamento al nuovo OS di macchine con Windows XP o Vista sia denso di ostacoli e di rischi : il SP1, secondo Rescuecom, potrebbe eliminare o quanto meno mitigare tali rischi.
È noto come i service pack non siano delle semplici collezioni di bug fix, ma contengano anche update tesi ad accogliere le nuove tecnologie, come ad esempio USB 3.0, e ad ampliare il numero di applicazioni e di componenti hardware supportati.
Alessandro Del Rosso