Per minimizzare i problemi di compatibilità con l’hardware esistente che ogni nuova versione di Windows si porta dietro, Microsoft sta facendo pressione sui produttori di device affinché inizino da subito il test dei loro prodotti con l’attuale pre-beta di Windows 7.
È noto come uno dei maggiori problemi di Windows Vista, nel periodo di lancio, fu proprio l’incompatibilità con molte applicazioni e periferiche hardware . Questa volta BigM non sembra avere alcuna intenzione di ripetere l’esperienza passata. Da qui la volontà di esortare fin da subito i produttori di hardware a verificare la compatibilità dei propri driver con il suo nuovo sistema operativo. Tale verifica potrà essere ancora più attendibile all’inizio del prossimo anno, quando Microsoft rilascerà – come confermato negli scorsi giorni – la prima beta pubblica di Windows 7 .
Va detto che il livello di compatibilità tra i driver di Vista e quelli di Windows 7 dovrebbe essere assai maggiore di quella esistente tra XP e Vista. Come Microsoft ha infatti più volte sottolineato, fondamentalmente Windows 7 non fa altro che migliorare quanto già si trova in Vista . È curioso notare come il big di Redmond utilizzi questo stesso argomento per convincere i clienti a non saltare l’aggiornamento a Windows Vista per attendere Windows 7.
“Windows 7 non è l’evoluzione di Windows XP. Windows 7 è l’evoluzione di Windows Vista”, afferma in questo post Renato Francesco Giorgini, evangelist di Microsoft. “Chi pensa di saltare Windows Vista, pensando che Windows 7 automagicamente risolverà tutti i problemi esistenti relativi alla compatibilità delle applicazioni, o che porterà alla scomparsa di User Account Control, si sbaglia. Windows 7 è costruito su Windows Vista SP1, ed è la sua naturale evoluzione, così come Windows Server 2008 R2 è costruito sulla base di Windows Server 2008″.
“Questo significa essenzialmente due cose”, continua Giorgini. “La prima: tutte le novità positive di Windows Vista, saranno in Windows 7. (…) La seconda: le applicazioni che ora non funzionano in Windows Vista, non funzioneranno neanche in Windows 7”. Ciò dovrebbe valere anche per i driver di periferica.
Sul fronte driver, tuttavia, Windows 7 porterà con sé una novità piuttosto importante: un modello di installazione basato su XML che, secondo Microsoft, semplificherà la progettazione e la manutenzione dei driver di periferica. In particolare, il nuovo sistema dovrebbe ridurre drasticamente il lavoro necessario per adattare i driver di Vista a Seven .
Quanto tempo avranno i produttori per testare i propri driver su Windows 7 ed eventualmente apportare le dovute modifiche? Probabilmente meno di un anno. Tutte le indiscrezioni sono infatti concordi nel dire che il successore di Vista sarà completato entro la fine del prossimo anno , probabilmente già prima dell’autunno. La stessa Microsoft, in occasione dell’annuale Windows Hardware Engineering Conference (WinHEC) ha dichiarato che “non c’è in programma alcuna altra WinHEC prima del rilascio di Windows 7”.
Nel frattempo c’è chi sta testando la pre-beta di Windows 7 su diversi modelli di netbook oggi sul mercato, l’ultimo dei quali è l’ IdeaPad S10 di Lenovo . I tester del sito NetbookTech affermano che l’installazione del sistema operativo è stata semplice e rapida, e che nonostante la mancanza di qualche driver, Windows 7 si è dimostrato veloce e stabile : più di quanto lo sia Vista.
Questa conclusione è simile a quella a cui sono giunti altri laboratori, ed il motivo, secondo Microsot, è che Windows 7 si basa su un’architettura più modulare di quella di Vista, in grado di adattarsi ad una maggiore varietà di sistemi, inclusi i netbook.
BigM sostiene infine che Windows 7 può girare tranquillamente su un sistema con 1 GB di RAM e 16 GB di SSD , lasciando libere risorse a sufficienza per lavorare, riprodurre film e ascoltare musica. E a proposito di multimedialità, è notizia degli scorsi giorni che il nuovo Windows includerà i codec per i formati DivX, H.264 e AAC : ciò risparmierà a molti utenti la fatica di scaricarli da Internet.