Sono trascorsi ormai quasi dieci anni (ottobre 2009) dall’esordio ufficiale Windows 7 e di recente il sistema operativo ha ceduto il passo al più recente Windows 10 come piattaforma più utilizzata in ambito PC. Un S.O. che si avvia inesorabilmente verso il proprio definitivo tramonto, come conferma il conto alla rovescia di Microsoft che, tra un anno esatto, porterà al termine del supporto da parte del gruppo di Redmond.
Tutte le cose belle giungono a una fine, persino Windows 7. Dopo il 14 gennaio 2020, Microsoft non fornirà più aggiornamenti della sicurezza o supporto tecnico per i PC con Windows 7. Però puoi passare a Windows 10 senza rimpianti.
Il tramonto di Windows 7
Gli update delle feature sono stati interrotti fin dal gennaio 2015, ma tra dodici mesi, a partire dal 14 gennaio 2020, verrà interrotto anche il rilascio degli aggiornamenti di sicurezza. I computer ancora fermi a W7 continueranno ovviamente a funzionare, ma gli utenti risulteranno inevitabilmente esposti a rischi. Lo stesso vale per i loro dati, come si legge sulle pagine del supporto ufficiale.
Puoi continuare a usare Windows 7 ma, una volta terminato il supporto, il tuo PC sarà più vulnerabile ed esposto a rischi per la sicurezza. Windows continuerà a funzionare ma non riceverai più aggiornamenti della sicurezza e delle funzionalità.
Nel settembre dello scorso anno Microsoft ha comunque confermato la disponibilità dell’offerta a pagamento denominata Windows 7 Extended Security Updates, fino al gennaio 2023. Si tratta di aggiornamenti messi a disposizione in modo non gratuito per ogni singolo dispositivo, con un prezzo che andrà a incrementare di anno in anno, per coloro che ancora sono fermi alle versioni Professional o Enterprise di W7 con contratti multilicenza.
Come si può vedere dal grafico qui sopra, basato sulle statistiche rilevate da NetMarketShare, prendendo in considerazione il segmento di mercato PC (desktop e laptop) a livello globale, ad oggi Windows 10 detiene la fetta più grande della torta con il 39,22%, seguito proprio da Windows 7 con il 36,9%. Più di un utente su tre è dunque ancora in possesso di un computer con la piattaforma lanciata da Microsoft nel 2009.