La scorsa settimana Microsoft ha annunciato che in Europa non sarà possibile acquistare versioni aggiornamento di Windows 7E . La notizia ha fatto molto discutere, ma sulla questione sembra esserci ancora spazio per novità o ripensamenti dell’ultima ora.
Citando come fonte alcuni portavoce di Microsoft (rimasti anonimi), BetaNews riporta che BigM avrebbe in realtà pianificato il rilascio di pacchetti aggiornamento di Windows 7 anche in Europa . Contrariamente a quanto accadrà in USA e in altri paesi, tali versioni di Seven saranno però disponibili sul mercato solo dopo la data di lancio del sistema operativo, fissata per il 22 ottobre.
Secondo uno dei portavoce di BigM, l’annuncio relativo all’assenza di versioni upgrade di Windows 7E si riferirebbe esclusivamente al periodo di lancio . Rendere disponibili da subito tali versioni, a detta della fonte, avrebbe significato posticipare il debutto europeo del sistema operativo.
Non sarebbe dunque un caso se la promozione riservata agli utenti europei, che permetterà di acquistare le versioni full allo stesso prezzo di quelle aggiornamento, durerà fino e non oltre il 31 dicembre 2009: Microsoft ritiene infatti che questo periodo di tempo le sarà sufficiente per “trovare le soluzioni migliori” per aggirare il problema. Va osservato, tuttavia, che il portavoce citato da BetaNews utilizza termini generici come “soluzioni”, “approcci” e “offerte”, e non fa mai esplicito riferimento a versioni aggiornamento di W7E. Le strategie del colosso di Redmond sono dunque ancora tutte da scoprire.
Ma cosa rende così difficoltoso lo sviluppo di versioni upgrade di Windows 7E? Punto Informatico lo ha chiesto a Renato Francesco Giorgini, evangelist IT pro di Microsoft Italia .
“Tutti gli scenari di aggiornamento da una versione del sistema operativo alla successiva, o il passaggio da una edizione ad un’altra – ad esempio dalla Home Premium alla Ultimate – vengono sottoposti a test dedicati molto approfonditi. Infatti, oltre alla migrazione dei documenti e delle informazioni, è necessario assicurare il funzionamento delle applicazioni già installate nel sistema anche dopo l’aggiornamento” ha spiegato Giorgini. “Un eventuale aggiornamento da Windows Vista (con Internet Explorer installato) ad una versione “E” di Windows 7 (priva invece di IE) comporterebbe la rimozione del browser durante la procedura di upgrade. Questo potrebbe compromettere il funzionamento di una serie di applicazioni che vanno ad estendere il browser (ad esempio addon, plugin, toolbar e così via) o che utilizzano al loro interno i componenti del browser per il proprio funzionamento”.
Va ricordato come oggi non ci sia un modo ufficiale e garantito per disinstallare IE7 da Vista o IE6 da XP.
Le indiscrezioni riportano infine che i prezzi in euro di Seven dovrebbero essere annunciati il 15 luglio : tale ritardo, rispetto all’ annuncio dei prezzi in dollari , sarebbe ancora una volta da ricercare nell'”anomalia” europea legata a Windows 7E, e nel tentativo di Microsoft di soddisfare le richieste provenienti dall’Unione Europea in materia antitrust.
Alessandro Del Rosso