Il responsabile del marketing di Microsoft Tami Reller ha annunciato che la corporation ha piazzato 200 milioni di licenze Windows 8 in 15 mesi, un numero doppio rispetto all’ ultimo aggiornamento sulle vendite dell’OS a piastrelle, ma che rappresenta solo metà della storia. E la morale è che Windows 7 continua a essere il maggior successo di Microsoft.
I 200 milioni di cui parla Reller si riferiscono naturalmente alle licenze vendute ai produttori OEM e ai negozi, escludendo quindi le licenze in volume per le aziende. Una questione completamente diversa – e che Reller non considera – è quante di quelle licenze sia stata poi passata ai singoli acquirenti di PC.
Un’altra questione significativa – e altrettanto trascurata da Microsoft – è il confronto fra Windows 8 e Windows 7 : se il traguardo dei 100 milioni segnava livelli di vendita alla pari, ora le parti si sono invertite e Windows 7 risulta aver venduto più licenze in 12 mesi (240 milioni) di quante Windows 8 sia riuscito a fare nei suoi primi 15-16 mesi di vita.
Microsoft si fa forte dei numeri di Windows 8 ma continua a lavorare a Windows 9, e le ultime indiscrezioni parlano di una versione Beta del nuovo OS (senza piastrelle obbligatorie?) in arrivo a maggio e una Release Candidate per settembre.
Redmond ha indubbiamente bisogno di un nuovo prodotto di successo, visto che il mercato dei gadget mobile rappresenta ora quello con i livelli di crescita più interessanti e ha permesso a Apple di commercializzare più dispositivi elettronici (PC, smartphone, tablet e gadget assortiti) di quelli venduti dai produttori OEM di PC nell’ultimo trimestre del 2013.
Alfonso Maruccia