Studi di ergonomia, verifiche sul campo, tentativi coronati dal successo o dal fallimento. L’ ultimo intervento degli sviluppatori di Windows 8 sul blog ufficiale del progetto racconta come uno strumento rudimentale, quale era la tastiera a schermo di Windows dalla prima versione TabletPC fino a Seven, si sia trasformato in una raffinata interfaccia dedicata alle dita.
Tre gli obiettivi dei tecnici che si sono avvicendati allo sviluppo della tastiera: rapidità di scrittura, possibilmente comparabile con quella di una tastiera fisica; abbattimento degli errori, con facilità di correzione degli stessi; scrittura confortevole in termini di postura e feedback di interazione. Tutti e tre fattori significativi, inavvicinabili con la mera riproposizione del layout QWERTY a schermo: per questo, ad esempio, la tastiera touch di Windows 8 non mostra la riga coi numeri a schermo (i numeri vanno raggiunti tramite una scorciatoia che mostra un layout alternativo), per evitare che quattro righe di input alfanumerico oscurino più di metà dello schermo.
Discorso analogo riguarda ad esempio il tasto TAB, assente per ragioni di abbattimento degli errori in caso di pressione inavvertita. Tenendo invece, ad esempio, premuta la “e” vengono mostrate invece le corrispettive vocali accentate per semplificare l’input: in questo caso il touch supera le capacità di una tastiera fisica. Ma quest’ultima rimane imbattibile per quanto riguarda il feedback fisico: l’unico “palliativo” sono i tasti che si illuminano alla selezione e un feedback sonoro (con un leggero click), avendo escluso un feedback aptico a causa delle pessime recensioni ottenute in fase di test durante lo sviluppo.
Sopravvissuti sono invece Backspace (insostituibile per lavorare rapidamente), CTRL (per il copia-incolla), e fanno la comparsa tasti per le emoticon e per cambiare il layout della tastiera (ad esempio per adottare una tastiera “spezzata” adatta a digitare coi pollici mentre si impugna un tablet a due mani). A ogni buon conto, dal pannello di controllo si può anche abilitare un layout tradizionale con tutti i tasti al loro posto, in caso ci sia necessità di combinazioni particolari di tasti o l’utente abbia esigenze particolari.
Luca Annunziata